Figc, il commissariamento slitta. Malagò: «Resto convinto che sia la soluzione»

Figc, il commissariamento slitta. Malagò: «Resto convinto che sia la soluzione»
di Redazione Sport
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Mercoledì 22 Novembre 2017, 18:37 - Ultimo aggiornamento: 19:18
«La mia posizione è netta, direi categorica: il calcio italiano va riformato e cambiato: non si può non passare da un commissariamento con poteri ampi, e lungo. Perché il male esiste alle radici ed è di carattere statutario». Giovanni Malagò ha ribadito, al termine della Giunta straordinaria del Coni convocata per la crisi del calcio, la sua personale soluzione dopo le dimissioni di Carlo Tavecchio alla guida della Figc, prima di annunciare le decisioni della Giunta.

Slittato il commissariamento della Figc, Malagò ha tracciato la road map: «Siccome il Commissario è di natura straordinaria - ha spiegato - se nei termini previsti nella scadenza del commissariamento della Lega di A (11 dicembre, ndr) non si arriva a dama (con la nomina delle nuove cariche, ndr), quel commissariamento non può essere procrastinato, perché si va nella straordinaria amministrazione, e a quel punto si riconvocherebbe una giunta e si faranno le dovute considerazioni».

In riferimento alle accuse di molestie rivolte al presidente dimissionario della Figc, Carlo Tavecchio, Malagò ha detto:
«Ho chiamato Tavecchio innanzi tutto perché sono una persona educata e poi gli ho dato la mia solidarietà.
Non do giudizi, ma senza elementi certi la componente umana prescinde dal ruolo che ricopre».
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