Fiorentina e Inter, due modi diversi per dire Champions

Paulo Sousa
di Mario Tenerani
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Domenica 14 Febbraio 2016, 11:02
FIRENZE Missione numero uno: rispondere alla Roma che in questo momento è terza, un punto sui viola, due sui i nerazzurri. Missione numero due: la Fiorentina non è in vendita. La società viola ha risposto così alle indiscrezione lanciate da Sky circa un possibile acquirente cinese. Questo e altro per il posticipo di una sesta giornata di ritorno che potrebbe dire molto sulle posizione del vertice classifica. A San Siro, un girone fa, finì 1-4 (era il 27 settembre) per Sousa: non ci fu partita. La Fiorentina sbriciolò l'Inter grazie ad una tripletta di Kalinic, ma il portoghese sa bene che partite così difficilmente tornano: «Non esiste una replica esatta. Ormai ci conosciamo sempre meglio con l'Inter. Sono certo che se il tempo ci aiuterà - è prevista una bufera d'acqua a quell'ora - sarà una gara molto bella, visto che l'Inter ha un livello tecnico altissimo. Vogliamo vincere perché per noi è come una finale». Un vero e proprio spareggio per il terzo posto. L'altro, la Roma adesso sta volando dopo 4 vittorie consecutive, sarà all'Olimpico il 4 marzo: viola contro giallorossi. Spalletti, Sousa e Mancini hanno la zona Champions come obiettivo sensibile da raggiungere.

NON AL TOP
Fiorentina e Inter non arrivano al massimo a questo appuntamento. Sousa nelle ultime 6 gare ha vinto 2 volte soltanto e Kalinic ha smarrito la via del gol, non segna dal 20 dicembre (gol al Chievo). Nikola è arrivato ad agosto già bello “caldo” con 4 gare e 3 gol all'attivo già nel campionato ucraino. Ma la Fiorentina non ha avuto solo problemi di gioco: il mercato ha creato discussioni e polemiche. Frizioni tra tecnico e società che ieri, però, sono evaporate attraverso le parole di Sousa dopo l'incontro avuto in settimana col presidente esecutivo Cognigni. «Io sono onesto e con idee costruttive. Non è successo nulla con la proprietà». E se Sousa ha avuto a che fare con qualche criticità, Mancini di più: l'Inter in poche settimane è caduta dal primo al quinto posto, in crisi di gioco e tormentata dalle polemiche. Ieri l'allenatore nerazzuro ha provato a cercare un po' di serenità: «Io ed il presidente abbiamo un ottimo rapporto, siamo in linea con gli obiettivi di inizio stagione. Con la Fiorentina basta vincere 1-0…». Era la specialità della casa. Era.