Una sequela di problemi, si diceva, è però piovuta sugli allenatori Benitez e Montella. Il tecnico spagnolo rischia di non avere Higuain a disposizione, mentre l’ex romanista non potrà disporre di Cuadrado, di Mario Gomez e forse di Giuseppe Rossi in avvio. E non basta. Gonzalo Rodriguez ha avuto un attacco febbrile con una tonsillite, Borja Valero duella con un’infiammazione al tendine rotuleo e Neto si è infortunato alla mano parando un tiro durante l’allenamento. Il medico dei viola Paolo Manetti insomma non sa più cosa inventarsi, specie considerando l’importanza dei giocatori doloranti.
Viceversa Benitez spera di poter impiegare Higuain, la stella del Napoli, l’attaccante cui i tifosi affideranno i sogni impossibili di vittoria. L’argentino, va ricordato, ha rimediato un edema alla gamba destra nella gara di sabato scorso contro l’Inter: ha già ripreso a toccare il pallone, sia pure con tutta la prudenza plausibile, ma i dottori preferiscono predicare la massima cautela. Terapie, campo, terapie. Ecco la ricetta della cura. Higuain si è sempre speso per il Napoli, certo, ma stavolta dovrà proiettare la mente anche al Mondiale incipiente. Gli argentini lo vogliono protagonista insieme a Messi fra poche settimane: e Gonzalo non potrà di sicuro concersi il lusso di raggiugere fisicamente impreparato l’appuntamento.
Le due finaliste domani saranno ricevute dal Papa Francesco in Vaticano. Lo stadio Olimpico accoglierà oltre 54 mila supporter, equamente suddivisi fra le tifoserie. E più di 280 pullman partiranno dalla Toscana per arrivare a Roma nella mattinata di sabato. Il comune di Firenze, infine, ha deciso di aiutare gli appassionati sistemando un maxi schermo alla stazione Leopolda.