Ma la partita di Firenze è stata fortemente condizionata dalla disastrosa condotta di gara di Giacomelli che nel primo tempo ha indovinato solo il rigore del vantaggio viola: Aleesami ha respinto con un braccio il tiro di Tello e Bernardeschi ha trasformato dal dischetto. Ma prima l’arbitro triestino aveva negato un penalty al Palermo e un rosso a Tomivic che aveva messo giù in area Quaison.
Poi è stata la volta del gol annullato a Kalinic, con il croato in posizione chiaramente regolare. Quindi la rete non assegnata a Babacar perché accusato di una carica sul portiere, apparsa a tutti inesistente.
Il primo tempo è stato un monologo della Fiorentina e s
e Posavec non avesse sfoderato due parate super su Babacar e Vecino, il parziale sarebbe stato molto più pesante per i siciliani.
Una bella punizione di Jajalo ha riaperto la gara in avvio di ripresa. La Fiorentina a quel punto si è smarrita, Sousa ha provato a cambiare imbottendo l’attacco di punte e ed esterni, ma tra i viola si è vista solo confusione. Si è rivisto dopo tanto tempo Zarate. L’ex laziale quando i fischi stavano per scattare, ha fabbricato un buon cross e in mischia Babacar ha realizzato il suo terzo gol in campionato. Una vittoria viola che non allontana di certo i dubbi sulla squadra di Sousa.
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