Sousa: «Penso a vincere non al futuro». Montella: «Con la Fiorentina nessun rancore»

Sousa: «Penso a vincere non al futuro». Montella: «Con la Fiorentina nessun rancore»
di red
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Sabato 2 Aprile 2016, 16:15 - Ultimo aggiornamento: 16:29
«Io non devo spiegare cosa farò nel futuro. Sono concentrato sul mio lavoro e voglio dare tutto quello che ho. Voglio far felice tutti, i tifosi, la città, la società. Lavoro per far crescere tutti i giocatori ed ottenere risultati. Penso solo a questo». Così Paulo Sousa, alla vigilia della gara contro la Sampdoria, parlare del suo futuro, rispondendo se il prossimo anno sarà ancora l'allenatore della Fiorentina: «Non voglio parlare di mercato, voglio essere concentrato al 100% sul mio lavoro». Contro la Sampdoria la Fiorentina cerca la vittoria che ormai manca da troppe giornate. Tre punti fondamentali per continuare a lottare per il terzo posto: «A Frosinone ho rivisto una squadra vicino alle mie idee di calcio. Dobbiamo ritrovare la nostra identità, quella che ci ha permesso di fare grandi cose - ricorda sempre Sousa -. Vogliamo e dobbiamo giocare determinanti per noi e per i tifosi». Sousa parla anche dell'ex Montella: «Vincenzo ha iniziato un percorso, col gioco. Ma non è riuscito a fare risultati. Poi ha cercato più i risultati rispetto al gioco, ed è migliorato. Per la sua accoglienza al Franchi spero che ci sia educazione, ha fatto molto bene a Firenze, e mi aspetto che venga applaudito».

«Per noi è una partita cruciale: abbiamo bisogno di fare punti per tirarci fuori da questa situazione in cui siamo finiti dopo la sconfitta con il Chievo».
Per l'allenatore della Sampdoria Vincenzo Montella la gara di domani con la Fiorentina non sarà una partita come le altre. «Sarà un ritorno piacevole perchè ho trascorso tre anni bellissimi, dove sono cresciuto come allenatore così come sono cresciuti i risultati della squadra - ha spiegato Montella -. Sarà una bella emozione e si fa calcio anche per queste emozioni. Affronteremo un avversario difficilissimo e forte, da parte nostra però abbiamo motivazioni altissime. Chi toglierei loro? Borja Valero e Ilicic». Un ritorno dopo un divorzio traumatico, ma Montella non cerca rivincite personali. «Non nutro nè il sentimento di rancore nè tanto meno di rimorso. È una partita come un'altra e ripeto valgono gli stessi punti. Questo sentimento non mi appartiene e non nutro rancore verso nessuno
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