Fondi, Pochesci: «I play-off storico
traguardo. Il Francavilla è favorito»

L'esterno Filippo Tiscione
di Andrea Gionti
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Lunedì 8 Maggio 2017, 19:04 - Ultimo aggiornamento: 22:53
Il 18 febbraio l’ultimo successo casalingo (1-0) contro il Monopoli. A distanza di tre mesi l’Unicusano Fondi, battendo sempre di misura il Catanzaro (2-1), ha vinto il match più importante, quello che valeva un’intera stagione e ha centrato proprio all’ultima giornata l’accesso ai play-off. Una gioia incontenibile sia in campo che sugli spalti, maturata al termine di 90’ non facili contro i calabresi che si giocavano la salvezza (domenica play-out nel derby fratricida contro la Vibonese) e infilati dalla doppietta dell’esterno offensivo Tiscione, il piccolo e sgusciante palermitano salito a 9 reti in campionato. Ora l’avversario dei rossoblu di Pochesci nel primo turno in programma domenica 14 maggio alle 17.30 è la Virtus Francavilla e i precedenti attualmente sorridono ai pugliesi che dopo il pari dell’andata (1-1 con le reti di D’Agostino e Alessandro) lo scorso 30 aprile si sono imposti 3-1 allo stadio Giovanni Paolo II grazie alla doppietta del talentuoso Nzola e alla firma di Triarico, con il gol della bandiera siglato per i rossoblu da Albadoro, il top scorer dei suoi con 12 centri. Un match che sulla carta pende a favore dei ragazzi di Calabro, autentica rivelazione del girone C con il quinto posto nella regular season con 57 punti (16 vittorie, 9 segni x e 13 ko con 47 gol e 45 subìti).

Intanto si registra notevole soddisfazione nell’ambiente fondano per lo storico traguardo raggiunto anche davanti a corazzate come Fidelis Andria, Reggina e Messina, fuori dai giochi per i play-off. Felicità dipinta sul volto del tecnico Sandro Pochesci, anche se c’è tanto rammarico per le diverse palle divorate: «La differenza tra noi e la Virtus Francavilla è che loro hanno vinto un campionato e noi grazie al patron Bandecchi siamo stati ripescati. E' una differenza da non sottovalutare. Noi inoltre abbiamo fatto la squadra il 7 agosto, quindi il merito va a chi l'ha costruita: a Luca Evangelisti e al nostro presidente Stefano Ranucci, cui dedichiamo la vittoria perché ha avuto un grave incidente (frattura di tibia e perone nel corso di un evento di beneficenza). Il nostro primo obiettivo era la salvezza e in un girone di ferro siamo arrivati davanti a società blasonate. E’ merito di una grande organizzazione, i miei hanno fatto un campionato eccellente. Solo a marzo abbiamo avuto un momento sciagurato, ma non dobbiamo dimenticare che abbiamo anche perso due giocatori importanti come Mucciante e Bombagi. Andiamo avanti, ringraziando la società che non ha mai avuto alcun problema a livello economico». Anche se una parte della tifoseria ancora lo contesta. «Ci sono abituato, nella mia vita nessuno mi ha mai regalato niente. Loro mi vedono così, come un nemico. Ma io li vedo come i tifosi della mia squadra e coi risultati e il gioco cercherò di far cambiare loro idea».
La Virtus Francavilla? «Sappiamo tutto di loro, andremo a giocarcela. Sono andato là due volte: in serie D ho perso 1-0 su una punizione e poi il nulla. Quest’anno un’altra sconfitta per 3-1, su un cross sbagliato e su una mezza papera. Abbiamo incontrato squadre molto più forti, facendo grandi risultati e grandi prestazioni. Noi dobbiamo pensare che siamo l’unica squadra che ha tolto quattro punti al Foggia e già arrivare fin qui è un miracolo calcistico».
 
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