Football Leaks, il fisco inglese farà accertamenti sulle tasse di Mourinho

Football Leaks, il fisco inglese farà accertamenti sulle tasse di Mourinho
di Redazione Sport
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Domenica 4 Dicembre 2016, 12:13 - Ultimo aggiornamento: 13:13

Nuovi guai per José Mourinho: non solo il suo Manchester United è già staccato dal vertice della Premier League, ora il manager portoghese rischia un'accertamento fiscale per una presunta evasione milionaria. Il manager dello United è la seconda stella del calcio europeo, dopo Cristiano Ronaldo, ad essere direttamente chiamato in causa dalle rivelazioni di «Football Leaks». Secondo l'accusa, Mourinho avrebbe eluso al fisco almeno 10 milioni di sterline, nascondendo il denaro in diversi conti correnti off-shore intestati alla moglie. Immediata la replica dell'agente del tecnico portoghese, Jorge Mendes, procuratore anche di Ronaldo, che ha definito «infondate» le accuse rivolte ai suoi assistiti. Una smentita d'obbligo ma che evidentemente non ha convinto la presidente della commissione parlamentare per i conti pubblici, Meg Hillier, che ha invitato l'autorità competente per il fisco ad indagare sui conti del tecnico portoghese. «Ritengo che sia estremamente importante che le autorità per il fisco verifichino con attenzione cosa sta succedendo, sarà nostra cura che succeda nel corso dell'incontro previsto per mercoledì prossimo», è stata la promessa della deputata Hillier.

È quindi immediato il contraccolpo in Gran Bretagna alle rivelazioni sui presunti conti di Josè Mourinho nel paradiso offshore delle Isole Vergini Britanniche, denunciati fra le varie carte dei cosiddetti Football Leaks in via di pubblicazione da un pool di testate internazionali. La presidente della commissione parlamentare sui Conti Pubblici alla Camera dei Comuni, Meg Hillier, insiste infatti per un'indagine immediata da parte delle autorità fiscali di Sua Maestà sul tecnico portoghese del Manchester United. Infatti la parlamentare britannica, dalle colonne del Sunday Times, chiede che si vada a fondo e sollecita «una verifica approfondita». La 'HM Revenue and Customs', l'agenzia delle entrate del regno, evita da parte sue commenti diretti «su singoli individui», ma attraverso fonti citate dai media fa sapere di prendere «estremamente sul serio tutte le accuse». E di aver «sempre investigato sui sospetti di frode fiscale, con qualunque elemento d'intelligence disponibile».

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