Formia, è già scontro tra il Direttivo
e Anelli: «Prenda subito la società»

L'imprenditore Alessandro Anelli
di Andrea Gionti
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Venerdì 23 Giugno 2017, 19:54
Sì all’affidamento della gestione del Formia calcio alla famiglia Anelli, ma il passaggio delle consegne deve avvenire immediatamente, non gradualmente, e con atto notarile. Lo ribadisce il direttivo del sodalizio biancazzurro, che ha dato mandato al presidente Alberto Rossini di riferire alla famiglia Anelli di rispondere a tale proposta entro il termine inderogabile del 25 giugno.

«Abbiamo appreso la proposta dell’imprenditore Alessandro Anelli di far entrare per ora nel direttivo il figlio Giuliano Anelli e un commercialista di fiducia – sostiene il direttivo biancazzurro in una nota indirizzata al presidente Rossini - Non accettiamo però un’amministrazione controllata della nostra società, perchè non abbiamo nulla da nascondere. Abbiamo più volte reso pubblico quale sia il nostro debito, una pendenza che riguarda il 99.9% delle squadre di calcio dilettantistiche». La trattativa che ha avuto il via libera tre giorni fa con l’incontro in Comune alla presenza del sindaco Sandro Bartolomeo potrebbe avere un piccolo stop. «L’operazione – aggiunge il direttivo - ci sta danneggiando non poco, facendoci passare come cattivi gestori di bilanci quando invece le cose non stanno in questi termini. Non abbiamo gradito per nulla le dichiarazioni di Alessandro Anelli, in cui parla di situazioni debitorie importanti a fronte di molti sponsor che entrano. Se non ha avuto modo di vedere le carte finora, come fa a sapere di posizioni debitorie importanti e di sponsor?».

Il direttivo intanto ha consegnato oggi le dimissioni. «Il presidente Rossini ha in mano già tutte le nostre dimissioni – rilevano ancora i membri del direttivo - quindi in meno di 5 minuti può riunirsi presso lo stadio la nuova proprietà ed eleggere il presidente e il nuovo consiglio. Sotto il profilo dei documenti contabili, vero e proprio ostacolo lamentato da Anelli, abbiamo una soluzione semplice ed efficace. Si deve impegnare a sottoscrivere un’autodichiarazione autenticata presso uno studio notarile, in cui certifica i debiti della società che sarà ceduta e in questa scrittura deve impegnarsi con la nuova proprietà che qualsiasi debito uscirà fuori dopo aver ceduto la stessa e risalente alla sua gestione, dovrà essere saldato. La cifra stabilita per la cessione sarà sempre la stessa riferita fin dai primi incontri e inoltre resterà depositata a garanzia presso il notaio per sei mesi, e dove si facciano avanti creditori relativi alla nostra gestione e le somme debitorie saranno soddisfatte con il fondo custodito dal notaio e superata la capienza del fondo stesso, con il suo patrimonio personale. Con questa soluzione non c'è più alcun rischio per Anelli di andare contro posizioni debitorie importanti, e non vi è neanche più la necessità di prendere visione delle scritture contabili con l'ingresso proposto di suo figlio Giuliano e del commercialista di fiducia. Questa operazione è fattibile nel giro di poche ore e nel giro di massimo 24 ore il Formia potrà avere la nuova proprietà con la famiglia Anelli». 
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