Frosinone ko al Matusa dopo 4 mesi,
aggancio Verona al secondo posto

Frosinone ko al Matusa dopo 4 mesi, aggancio Verona al secondo posto
di ​Vanni Zagnoli
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Lunedì 17 Aprile 2017, 17:53 - Ultimo aggiornamento: 22:46
La Pasquetta regala match tirati, emozionanti come sempre, fra Sky e radioRai. Cade il Frosinone, con la prima doppietta in campionato di Federico Macheda, e il Verona lo raggiunge in seconda posizione. Sconfitto anche il Benevento. C'è persino il rischio che i playoff non si disputino, se il ritardo delle quarte salirà da 8 a 10 punti. Il Carpi sarebbe da playoff, come la Salernitana.

Spal-Trapani 2-1: 3’ pt Barillà (T), st 11’ e 32’ Antenucci.
Il tiro dalla distanza sorprende Meret. La reazione ferrarese è al 27’, con il palo di Mora, le palle gol fioccano. Alla ripresa la bella combinazione Finotto-Antenucci porta al pari, con deviazione in autogol di Legittimo, il sorpasso è su punizione dalla trequarti, con assist di Schiattarella. Una parata in mischia di Meret conserva il +5 sulla terza, il Verona. Voto 6,5 alla partita.

Frosinone-Novara 2-3: pt 12’ Macheda (N), 22’ Dionisi rig (F), 35’ Galabinov rig; st 20’ Macheda, 45’ Mokulu.
Il vantaggio piemontese è a sorpresa, su sponda di Galabinov. Il primo rigore non c’è, perchè Dionisi è abile in dribbling ma è lui a cercare il contatto con Scognamiglio, Abisso sbaglia. Ariaudo spinge Macheda, il contatto è leggero ma più punibile. Da Costa nega il 2-2 a Soddimo. Nella ripresa il Novara vola verso i playoff, nel miglior momento ciociaro, la controfuga è rifinita da Cinelli. Il 2-3 su errore difensivo. La seconda della classe non perdeva al Matusa da 4 mesi, per la prossima stagione avrà il nuovo stadio, Benito Stirpe. 7 allo spettacolo.

Verona-Cittadella 2-0: 16’ pt Bessa, 36’ st Pazzini. Bessa guida i (timidi) attacchi dell’ex capolista e con un destro da fuori sblocca il match. L’inizio era stato dei granata, più convincenti e inviolati da un mese, ma l’italo-brasiliano ha il vizio del gol (6). Chiaretti, Litteri e Iori insidiano Nicholas, la formazione di Venturato meriterebbe persino di vincere il derby. Alfonso però all’intervallo si oppone al destro di Fares e nel secondo tempo a Zuculini. Il pubblico si spazientisce perchè il gioco gialloblù è scadente e passivo. Archivia Pazzini, tapin sul destro di Bessa, respinto male da Alfonso, nel momento di massima spinta granata. 6,5 all’equilibrio.

Perugia-Ascoli 0-0 Il derby dell’Italia centrale si infiamma alla ripresa, con l’espulsione di Belmonte al 4’, per doppia ammonizione. Traversa di Almici su punizione per i bianconeri, Mustacchio subentra e coglie la traversa, su cross da sinistra. Gatto coglie il palo per i marchigiani, pericolosi anche con Orsolini. Per la squadra di Aglietti sono 2 punti in 5 gare, eppure sta bene. Match da 7.

Brescia-Benevento 1-0: 8’ pt Lucioni aut. 
Non c’era l’angolo che origina il vantaggio, perchè Caracciolo incespica sul pallone. Melara è insidioso per i sanniti, poi la traversa prepotente di Caracciolo, a 36 anni sempre tosto. Il secondo tempo è da pari per gli stregoni, con occasioni per Falco, Viola, Cissè, Ceravolo e Camporese, a fronte della palla gol per Untersee, sempre interessante. Gara da 6+.

Carpi-Bari 2-0: 19’ pt Tonucci aut, 24’ st Mbakogu.
Gli emiliani passano al primo tentativo, lo scambio fra Lasagna e Mgakogu è deviato in autorete da Tonucci. La squadra di Colantuono è alla 5^ sconfitta esterna in sequenza, con digiuno di oltre 400’.
Non bastano una chance per Martinho e due con Galano. Il raddoppio di Lasagna è irregolare, già la palla soffiata da Mbakogu era probabilmente fallosa, ma il tocco sottoporta non è solo con la spalla. Il match è molto teso, Micai esce con la gamba tesa su Mbakogu, per Aureliano non è rigore, ci stava una punizione in area per gioco pericoloso. La squadra di Castori esce alla distanza, sul piano fisico, e raddoppia con merito, su azione di Lasagna. Confronto da 6,5, per intensità.

Vicenza-Pro Vercelli 0-1: 14’ st Comi.
L’avvio è berico e Signori manca una buona occasione. Moreno Longo azzecca i cambi, come sempre, è l’11° gol sui 31 siglato da un subentrato, ma l’errore del portiere Vigorito è evidente. Ebagua di testa gira fuori e il Vicenza scivola verso i playout, fermo a 2 vittorie in 16 gare. Per le bianche casacche è il 10° risultato utile di fila, per la gioia del presidente Massimo Secondo. Il match è da 6-.

Entella-Ternana 1-1: st 31’ Dany Mota Carvalho (E), 41’ Diakitè.
Liverani ha la pettorina da allenamento, per non confondersi con i suoi giocatori, in nero, con la terza maglia. Caputo sbaglia un gol facile, tantopiù per un cannoniere tanto continuo. Petriccione si fa vivo per gli umbri, assolutamente all’altezza dei genovesi, che si fanno vivi con Tremolada e Defendi. Ci starebbe un rigore per l’Entella, su Pellizzer. Il gol arriva su azione di Caputo, è il primo da professionista, da fuori, di Mota Carvalho. Il pari è ai limiti del fallo (Ceccarelli cade), di testa, di Diakitè, svincolato, dopo i 7 anni alla Lazio. Partita da 6,5.

Salernitana-Latina 2-1: 40’ pt De Giorgio (L), st 11’ Rosina, 33’ Sprocati. L’assist è di Insigne, Gomis sbaglia sul sinistro del trequartista, al primo gol, dopo anni eccellente, fra Crotone ed Empoli. Pinsoglio devia la girata aerea di Della Rocca. Il pari è su azione manovrata, con Donnarumma al posto di Odjer, ma la difesa pontina è passiva e così Rosina al secondo tentativo infila di precisione. Il sinistro di Coda è rimpallato e trasformato sempre con il piede mancino, da Sprocati, esterno interessante. Kragl non riapre la partita. Da 6,5.

Pisa-Avellino 0-1. Il Pisa perde la terza gara consecutiva in casa e sprofonda verso la LegaPro. L'Avellino
guadagna tre punti con il minimo sforzo approfittando di uno svarione difensivo degli avversari. Nel primo tempo regna l'equilibrio, ma al 3' della ripresa i campani vanno in vantaggio con Lavarone che risolve in mischia. I padroni di casa reagiscono e attaccano con veemenza, Gattuso ridisegna un Pisa totalmente offensivo con tutti gli attaccanti in campo ma il portiere ospite è chiamato a una sola parata su una bella
conclusione dal limite di Peralta. Alla fine il Pisa esce comunque tra gli applausi, ma vede allontanarsi ulteriormente la possibilità di raggiungere almeno il treno dei play out. Per gli irpini sono tre punti fondamentali che li mettono quasi al riparo da rischi nonostante la recente penalizzazione di tre punti.

Cesena-Spezia 1-0. 
8' st Ciano rig; espulso Sciaudone (S) al 12’ st. 

Classifica dopo 35 giornate: Spal 67 punti, Frosinone e Verona 62; Benevento (-1) e Cittadella 54 (7,5), Perugia 53, Spezia, Entella e Carpi 51; Bari e Novara 50, Salernitana 49, Pro Vercelli 45, Avellino 44, Cesena 42, Ascoli 40, Trapani 38; Vicenza e Brescia 37;  Ternana 35, Pisa (-4) 32, Latina (-2) 31.
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