Per Festa, 648 minuti in dodici giornate ed 1 gol, sarà anche l’occasione per affrontare dei vecchi amici. “Ho giocato sia con Petrangeli che con Anselmi - spiega il capitano del Guidonia - mi fa sempre piacere incontrali, anche da avversari. Sarà una partita da disputare come tutte le altre, con l’obiettivo di fare punti, anche se ne percepisco l’attesa all’esterno. Giusto così ma noi dobbiamo solo pensare a fare bene”. Il Guidonia è una squadra giovane che sinora ha ottenuto risultati altalenanti. “Abbiamo raccolto meno per quanto abbiamo dato in questo scorcio di campionato - prosegue Festa - a mio avviso abbiamo sbagliato due partite, contro Cantalupo e Maglianese, per il resto ci è mancato un pizzico di fortuna. Senza dimenticare invece che abbiamo fatto ottime prestazioni contro le grandi”.
Simone Petrucci ha collezionato appena 442 minuti in questa stagione, tra un residuo di squalifica e qualche guaio fisico. Nonostante ciò ha già realizzato 5 reti, trasformandosi in uomo-chiave per mister De Filippo. “Dobbiamo puntare in alto, senza mai abbassare la concentrazione - suona la carica il capitano del Villalba - domenica non dobbiamo pensare che sia una partita diversa dalle altre. Per noi devono essere tutte identiche. Solo con questa mentalità potremo raggiungere gli obiettivi prefissati”. Il momento di flessione del Villalba è ormai alle spalle: dopo le due sconfitte con Morandi e Salto Cicolano, la squadra ha ripreso la sua marcia, serrando le fila e guadagnando lunghezze di distanza sulle inseguitrici. “Abbiamo passato un momento difficile - ammette Petrucci - ci è mancata anche un po’ di buona sorte, ma ora siamo attenti e carichi. Siamo una grande squadra ed abbiamo l’obbligo di dare sempre il massimo”.
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