Suio: niente stadio, il derby contro
il Mistral emigra a Sessa Aurunca

Il campo di Sessa Aurunca
di Andrea Gionti
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Giovedì 19 Ottobre 2017, 18:13
Il derby del sud pontino tra Suio Terme Castelforte e Mistral Città di Gaeta non si giocherà in provincia di Latina ma bensì domenica pomeriggio (15.30) allo stadio “Adelio D’Arcangelo” di San Castrese a Sessa Aurunca, nel Casertano. Un peregrinare continuo per il club termale del presidente Gianfranco Circio, che deve risolvere rapidamente l’emergenza impianti. Il campo di Suio Alto necessita da anni di interventi di messa in sicurezza e identico clichè per la struttura di Castelforte e lo stadio di Santi Cosma e Damiano, dove la prima squadra si allenava e giocava e ora è costretto a chiudere i battenti.

«Una situazione difficile che ci costringe ad emigrare fino a quando non verrà trovata una soluzione idonea - commenta patron Circio - Grazie comunque al sindaco di Sessa Aurunca, che ci ha messo a disposizione l’impianto che servirà anche all’attività del nostro settore giovanile. Abbiamo chiesto da anni l’adeguamento di almeno di uno dei due impianti sportivi del nostro Comune, costringendoci a traslocare a Coreno Ausonio. Comprendo l’amarezza per questa decisione, ma è il momento di rimanere uniti per spingere i nostri ragazzi e la nostra società ad una grande e rapida rinascita. La fusione con il Castelforte l’anno scorso e quella attuale con il Santi Cosma e Damiano ci ha portato ad accogliere circa 300 ragazzi. Ci siamo divisi su tre campi ma con la possibilità di utilizzare solo il comunale di via Ausente. Chiediamo a tutti i nostri tesserati e ai due sindaci dei comuni che venga realmente presa in considerazione la possibilità di creare una struttura sportiva all’avanguardia tra San Cosma e Castelforte».

Intanto domenica c’è da affrontare il match contro la Mistral di Alessandro Parisella, rinvigorita dal cambio in panchina e per i termali di Davide Palladino urge assolutamente un risultato positivo per levarsi dalle secche di una classifica deficitaria con il quart’ultimo posto nel girone D.
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