Inter, De Boer: «Ci vuole tempo, Roma non è stata fatta in un giorno. Mancini? Non bado a ciò che è stato»

Inter, De Boer: «Ci vuole tempo, Roma non è stata fatta in un giorno. Mancini? Non bado a ciò che è stato»
di Redazione Sport
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Sabato 10 Settembre 2016, 13:01 - Ultimo aggiornamento: 13:26
«Critiche? Sono un nuovo allenatore straniero in Serie A ed è normale avere gli occhi addosso. Bisogna guardare realisticamente la situazione: ho avuto poco tempo e Roma non è stata fatta in un giorno»: lo dice l'allenatore dell'Inter Frank De Boer alla vigilia della trasferta di Pescara. I giornalisti chiedono al tecnico se sia sorpreso che si parli già di un possibile allontanamento in caso di risultati negativi nelle prossime partite. «Nei grandi club - risponde De Boer - la pressione c'è sempre ma per me non è un problema. Sono convinto del nostro successo in futuro, ci vuole tempo. Anche in passato l'Inter ha avuto difficoltà. Magari ci si può aspettare molto da un allenatore nuovo. Sono convinto che faremo bene».

«Da quando sono qui, non ho mai guardato a quello che è stato fatto con Mancini. Ho questa squadra e ho fiducia nei giocatori. Penso che potremo fare bene e non bado a quello che c'è stato prima»: lo dice l'allenatore dell'Inter Frank De Boer rispondendo ad una domanda sull'esperienza di Mancini. Nessun commento sul passato, neppure sulle parole di Caner Erkin che ha polemizzato con De Boer: «Non mi interessa replicare». 

L'allenatore dell'Inter Frank De Boer non si sbilancia sulla formazione che giocherà a Pescara: né sul possibile esordio di Joao Mario, né sul ruolo di Banega. «Joao Mario è pronto ma lo sono tutti - dice il tecnico nella conferenza della vigilia - tranne Ansaldi e Andreolli. Vedrò domani chi giocherà. È un centrocampista completo, a tutto campo, e per lui è un vantaggio. Sulla posizione di Banega invece non rispondo». De Boer tiene aperte tutte le possibilità tattiche. Non esclude in futuro di schierare Brozovic e Joao Mario, ipotizza un centrocampo con il portoghese e Medel con il 4-2-3-1 e dà fiducia a Jovetic. «Joao Mario e Brozovic devono capire la mia idea di gioco - dice De Boer - ma hanno qualità. Il 4-2-3-1 è un buon sistema, come anche il 4-3-3 con un centrocampista più difensivo in mezzo. Alcuni hanno giocato di più, bisogna badare anche alla condizione fisica prima di scegliere. Jovetic? È importante per l'Inter e si sta allenando bene ma tutto dipende da lui». I giocatori che scenderanno in campo contro il Pescara dovranno vincere ed esprimere un buon gioco: «Domani sarà il nostro vero inizio.
Voglio vedere una squadra unita. Un gruppo che attacchi e difenda collettivamente. Certo puntiamo al miglior risultato, ma anche se vinciamo e non giochiamo al meglio sarebbe un problema».


 
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