Inter, dopo Gagliardini ecco Bernardeschi per 40 milioni

Inter, dopo Gagliardini ecco Bernardeschi per 40 milioni
di Alberto Abbate
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Mercoledì 8 Marzo 2017, 10:53
ROMA Stretta di mano Suning-Della Valle per 40 milioni: i tifosi viola si rassegnino, Bernardeschi a giugno sarà un giocatore dell'Inter. E' tutto fatto, c'è anche l'accordo col manager Bozzo. Dopo ripetuti tentativi nerazzurri, la Fiorentina è pronta a cedere il suo numero 10, ma a stringere un patto coi cinesi per diritti d'immagine del calciatore in Oriente. Era dai tempi di Toldo che i due club non chiudevano un affare tale, così l'Inter s'aggiudica il primo derby d'Italia del prossimo mercato: c'era anche la Juve sul jolly d'attacco italiano, Marotta beffato sul tempo. Anche grazie all'intermediazione di Ramadani, agente di Perisic e Handanovic, che dovrà poi risolvere la questione Jovetic, attualmente in prestito al Siviglia. Perché l'Inter non si ferma qui: probabilmente rimarrà sempre un sogno Messi, ma con 300 milioni di budget - stanziati per colmare subito il gap e lottare il prossimo anno per lo scudetto - si può senz'altro puntare anche Sanchez, a un passo dalla cessione all'estero con la conferma di Wenger all'Arsenal. Insomma, non solo sul mercato, la Vecchia signora il prossimo anno avrà pane per i suoi denti.
E chissà che Bernardeschi - pallino di Conte - e queste mosse big non possano davvero convincere l'ex allenatore bianconero a fare uno sgarbo ai suoi ex tifosi. Ormai c'è un Inter pigliatutto. Dopo Gagliardini a gennaio, prosegue la caccia a suon di milioni ai migliori talenti, prima del panorama italiano e poi internazionale. A giugno attesi finalmente anche rinforzi in difesa e a centrocampo. Secondo l'ultimo summit, il ds Ausilio dovrebbe essere confermato per altri 4 anni (smentiti i nuovi rumors su Tare) e avrebbe in agenda due pilastri giallorossi: Strootman (in caso di mancato rinnovo) e Manolas. Il greco forse addirittura più semplice del laziale de Vrij, già d'accordo con lo United di Mou per 35 milioni. Pioli spinge per l'olandese, colonna portante della sua ex retroguardia biancoceleste, ma potrebbe non essere lui il prossimo allenatore nerazzurro.
NOTIZIA CHOC
Intanto arriva una doccia fredda dall'Indonesia. Dove Thoir, presidente e azionista di minoranza dell'Inter, è accusato di corruzione in quanto numero uno del Comitato Olimpico. L'indagine riguarda la sottrazione di circa 650mila euro dai fondi per il programma di socializzazione degli Asian Games 2018: «Se dovesse essere accertata qualche mia responsabilità, sono pronto a pagare e ad andare in carcere». Da scongiurare le sbarre nerazzurrre per chi vuole rilanciare l'immagine e la forza dell'Inter nel mondo.