E chissà che Bernardeschi - pallino di Conte - e queste mosse big non possano davvero convincere l'ex allenatore bianconero a fare uno sgarbo ai suoi ex tifosi. Ormai c'è un Inter pigliatutto. Dopo Gagliardini a gennaio, prosegue la caccia a suon di milioni ai migliori talenti, prima del panorama italiano e poi internazionale. A giugno attesi finalmente anche rinforzi in difesa e a centrocampo. Secondo l'ultimo summit, il ds Ausilio dovrebbe essere confermato per altri 4 anni (smentiti i nuovi rumors su Tare) e avrebbe in agenda due pilastri giallorossi: Strootman (in caso di mancato rinnovo) e Manolas. Il greco forse addirittura più semplice del laziale de Vrij, già d'accordo con lo United di Mou per 35 milioni. Pioli spinge per l'olandese, colonna portante della sua ex retroguardia biancoceleste, ma potrebbe non essere lui il prossimo allenatore nerazzurro.
NOTIZIA CHOC
Intanto arriva una doccia fredda dall'Indonesia. Dove Thoir, presidente e azionista di minoranza dell'Inter, è accusato di corruzione in quanto numero uno del Comitato Olimpico. L'indagine riguarda la sottrazione di circa 650mila euro dai fondi per il programma di socializzazione degli Asian Games 2018: «Se dovesse essere accertata qualche mia responsabilità, sono pronto a pagare e ad andare in carcere». Da scongiurare le sbarre nerazzurrre per chi vuole rilanciare l'immagine e la forza dell'Inter nel mondo.