Mancini, il bilancio di fine anno: «La mia Inter da 6,5. Il futuro? Resto al 100 per 100»

Roberto Mancini con Danilo D'Ambrosio
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Lunedì 16 Maggio 2016, 15:20 - Ultimo aggiornamento: 16:14
«Il bilancio credo sia quello di un buon campionato, per come eravamo partiti speravamo di centrare la Champions, ma le squadre davanti a noi sono migliori, giocano da molti anni insieme, ed essere arrivati quarti non è così male. Un voto? Voglio sempre il massimo e l'ho già detto dopo Sassuolo, anche se fossimo arrivati terzi non sarei stato contento, diamo un 6,5 alla stagione. La squadra è migliorata, ha messo basi importanti ma siamo l'Inter e dobbiamo fare di più». È il giudizio del tecnico dell'Inter, Roberto Mancini, in una intervista a 'La Politica nel Pallone su Gr Parlamentò sulla stagione nerazzurra. «La nota lieta è il pubblico che è tornato a a San Siro e questo è un dato positivo. Poi i giocatori nuovi arrivati all'inizio sono migliorati nel girone di ritorno, e per questo sono positivo per il futuro». Il gap con Juventus però è ancora ampio. «Negli scontri diretti non abbiamo mai sofferto più di tanto, a volte siamo stati anche superiori, abbiamo perso a Torino con la Juve in una gara equilibrata, e nei confronti con Napoli e Roma siamo stati superiori, ma alla lunga certe squadre fanno più punti. Dovremo migliorare la squadra per diminuire il gap che è ampio con la Juve e anche con le altre due squadre che ci hanno preceduto», ha aggiunto il tecnico nerazzurro che ha parlato della squadra del futuro. «Giocatori importanti che sono arrivati quest'anno sono migliorati e hanno dimostrato qualità e dopo aver conosciuto il campionato italiano faranno meglio. Banega? Sembra sia già dell'Inter è un giocatore con qualità ma è argentino quindi con molto carattere, sicuramente ci sarà di aiuto. Il mio futuro? Per me è importante che
tutti siano felici, club e tifosi. Io sono stato tanti anni all'Inter ed ho vinto insieme. Non voglio rovinare un rapporto, devono capire quali sono gli obbiettivi, sapere che ci vuole tempo, non possiamo spendere tanto e dobbiamo fare un buon lavoro senza sbagliare. Con Thohir ci siamo sentiti. Una percentuale da uno a 100? Resto all'Inter
al 100%.
Sento assolutamente la fiducia della società, non è mai mancata».
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