«Non ho parlato con nessuno di loro perché non ho avuto il tempo, ma ho parlato con Pinilla (il suo compagno di nazionale che gioca nel Genoa, ndr) e mi ha sempre detto che l'Inter è un grande
club che ha sempre vinto molto - ha spiegato il nuovo arrivo - Io sono molto felice di essere qui e i miei nuovi compagni mi hanno accolto molto bene». «Avevo un'altra offerta, ma ho sempre preferito l'Inter», sottolinea Medel, che per la sua nuova avventura in nerazzurro ha scelto la maglia n.18.
Nel «grande Mondiale» giocato con il Cile si è messo in luce anche come difensore: «La mia posizione preferita è quella di centrocampista centrale, ma se sono titolare posso giocare ovunque. Sono stato paragonato a Gattuso, ma io sono Medel e voglio fare la mia storia e vincere tanti trofei con questa maglia. Fisicamente sto benissimo e sono pronto per giocare». Fra i giocatori che hanno fatto la storia dell'Inter, Medel sceglie Javier Zanetti: «Lui è un punto di riferimento sia in Sudamerica sia in Europa», sottolinea.
Medel spiega di essersi già confrontato con il tecnico Walter Mazzarri, «ma quello che ci siamo detti resta tra noi, è una discussione privata». «Io -dice ancora- spero di portare un granello di sabbia in questa società e di vincere tanto. Spero che questa esperienza possa aiutarmi anche in vista della prossima Coppa America che si giocherà in Cile, ma manca ancora un anno».
Al cileno viene poi chiesta una spiegazione su una sua vecchia foto che lo ritrae con un cappellino della Juventus: «È stata scattata 3-4 anni fa, eravamo in aeroporto e c'era molta gente. Qualcuno me lo ha passato e non avevo visto cosa c'era scritto. Non mi sono reso conto, ma io amo i cappellini e l'ho indossato». A chi domanda se quello ammirato ai Mondiali in Brasile sia il migliore Medel di sempre, lui risponde: «Ho sempre giocato in questa maniera, è otto anni che sono titolare in Nazionale. Ho sempre dato il massimo, il 100 percento in campo».
All'Inter è arrivato dopo l'addio di Cambiasso, anche se Medel puntualizza: «Non sono venuto a rimpiazzare nessuno, sono qui per fare la mia storia». Poi, su M'Vila: «È un grande giocatore e la
concorrenza sarà positiva per la squadra».
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