Adesso tutto si è complicato. La vittoria ottenuta contro il Torino non può giustificare l'esonero di Frank
de Boer: non tanto per il risultato, ma per la mentalità messa in campo dai nerazzurri che se non avessero sbagliato tutti quei gol, avrebbero potuto vincere con un margine molto più ampio. Domani è in programma l'assemblea dei soci (non sarà presente Erick
Thohir perché tornato in Indonesia per i problemi di salute del padre), la giusta sede per parlare del futuro del tecnico olandese. In corsa restano
Leonardo (amato dai tifosi e sponsorizzato da Massimo Moratti), Laurent
Blanc (comunque apprezzato da Moratti, ma non ha mai allenato fuori dalla Francia) e Stefano
Pioli, quest'ultimo considerato un profilo adatto per fare il traghettatore e poi lasciare il posto a Diego Pablo
Simeone.
Ma la squadra ha dimostrato di essere con l'allenatore e lo stesso
Brozovic, uno che con de Boer non ha un rapporto idilliaco, ha disputato una buona gara. Quindi, ora che accadrà? O si decide di andare avanti con de Boer - ma senza farlo sentire sotto esame nelle gare contro Sampdoria, Southampton e Crotone - o si sceglie di cambiare. Ma che imbarazzo per il club di corso Vittorio Emanuele dopo la bella vittoria a San Siro contro il Torino.