Lazio, fumata grigia dopo l'incontro con Sampaoli

Lazio, fumata grigia dopo l'incontro con Sampaoli
4 Minuti di Lettura
Giovedì 12 Maggio 2016, 08:40 - Ultimo aggiornamento: 14:37

ROMA Intesa Sampaoli? E' presto, ma nessun problema di bonifico bancario: l'eventuale ingaggio rientra nei 2 milioni di budget stimati. Fumata grigia, dopo il blitz a Roma dell'ex ct del Cile, sponsorizzato da tempo del ds Tare per la panchina biancoceleste. Jorge aveva già in programma un viaggio in Europa per ascoltare anche le offerte di Aek Atene, Valencia ed Espanyol. Dopo aver vinto la Coppa America, vuole sfondare a tutti i costi nel calcio che conta, nonostante i milioni messi sul piatto da Carlos Heller, presidente della sua ex Universidad: «Per tornare da noi gli darò molti più soldi dei biancocelesti». In realtà la Lazio lo ha invitato nella capitale per conoscerlo. Basta democrazia all'interno dello spogliatoio biancoceleste, dopo i moti anarchici di quest'anno. Serve un sergente di ferro e Sampaoli ha già la medaglia d'oro al collo. Lotito è rimasto però traumatizzato dall'esperienza Petkovic, per questo continua a preferire il made in Italy. Tare gli ha solo chiesto d'incontrarlo, è scattato il colpo di fulmine? Sampaoli è sbarcato ieri all'alba con un volo Alitalia, alle 6.40 c'era già il team manager Derkem a prelevarlo a Fiumicino. Nessuna foto o bandiera, l'argentino è riuscito a sfuggire da un'uscita secondaria e a infilarsi direttamente nell'hotel Forum da lui stesso prenotato. Affaccio sul Colosseo, vista sui fori imperiali, incontro con la Lazio solo in serata. Prima, alle 18.30, colloquio in camera con Pastorello, agente di Candreva, uomo ormai fidato di Lotito e intermediario nell'operazione.
FINTO GIALLO
Inutili gli iniziali depistaggi biancocelesti, le attenzioni dirottate su de Vrij, partito e rientrato in una giornata dall'Olanda. Il volo orange atterrava alle 8, il team manager Derkum stava lì quasi un'ora e mezza prima per Sampaoli. Uscita la notizia scomoda per colpa di un selfie scattato da Jorge alla partenza da Santiago del Cile, Tare e Calveri ieri rimanevano a Formello a tranquillizzare Inzaghi. Mica carino l'incontro con un altro tecnico, prima della fine del campionato. E se si trattasse solo di marketing? Anche prima di prendere Pioli, Lotito s'era lasciato andare a lunghi vis-a-vis con Donadoni e soprattutto con Allegri. Come l'allenatore della Juve allora, ora l'ex ct del Cile è un nome accattivante da vendere alla piazza. Di certo adesso i casting per l'allenatore sono ufficialmente partiti. Il presidente biancoceleste non ha ancora visto Prandelli, ma almeno in gran segreto l'ha chiamato, nonostante le smentite di Cesare. E guai a depennare dalla lista Montella. Tutti possono rientrare nel mischione a sorpresa, persino Gasperini e Ventura. La titubanza su certe piste riguarda solo il timore di un'altra autogestione a Formello, senza una guida di personalità, nei momenti difficili. Per questo Tare tranquillizza Inzaghi, ma nel frattempo fa il tifo per Sampaoli.
RIVOLUZIONE
Stavolta Lotito ascolterà Igli? In realtà, il numero uno sbandiera in Figc una rivoluzione totale, persino dirigenziale. Lo fa spesso quando le stagioni non vanno, quindi occhio a farsi trascinare dai suoi impulsi di rabbia. Eppure non è un caso che stia parlando con l'ex pupillo biancoceleste Pasqualino Foggia per fargli iniziare la carriera da diesse a Salerno. Magari fra un paio d'anni sarà pronto per il salto nella Lazio. Intanto Tare continua a programmare il prossimo mercato: sogna grandi colpi, ma con gran parte del tesoretto (pensa a 70-80 milioni) accumulato con le cessioni di Candreva e Biglia. Per Antonio ieri nuove discussioni con l'agente Pastorello: l'Atletico al momento è fermo a 25 milioni, Lotito ne pretende 35. Venticinque invece per Biglia, che vorrebbe restare in Italia (già rifiutato l'Arsenal Premier): la Juve pressa, ma dovrà mettere sul piatto uno fra Berardi e Zaza. In realtà nelle ultime ore spunta pure Pereyra come contropartita. Tuttavia, nonostante la promessa a Cataldi, non sarà facile poi trovare un sostituto di Biglia in regia. In standby De Roon dell'Atalanta, il sogno è Tielemans dell'Anderlecht, ma da lì si candida pure Defour a costi più contenuti (4 milioni): «Non rifiuterei un'offerta dalla Lazio». Nella caccia al dopo Klose, resta alto il nome d'Immobile con Milik e Pellé. L'agente Sommella ieri era a Firenze: anche i viola s'inseriscono per la corsa a Tonelli. Sulla fascia Rick Karsdorp, terzino destro del Feyenoord, con 10 assist ai propri compagni quest'anno in Eredivisie prova a insidiare Adriano del Barcellona.