Inzaghi: «E’ la mia Lazio. Ci toglieremo tante soddisfazioni»

Inzaghi: «E’ la mia Lazio. Ci toglieremo tante soddisfazioni»
di Valerio Cassetta
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Martedì 25 Ottobre 2016, 14:42 - Ultimo aggiornamento: 19:02

Alla vigilia della gara contro il Cagliari, in programma domani all’Olimpico (ore 20.45), Simone Inzaghi, mister della Lazio, ha parlato in conferenza stampa nel centro sportivo di Formello.

Gruppo unito. «Su questo non ho mai avuto dubbi. Conoscevo già il gruppo dallo scorso anno, i giocatori mi hanno sempre seguito. Abbiamo avuto infortuni e difficoltà, ma ero fiducioso perché  avevamo lavorato nel migliore dei modi. Faremo lo stesso per domani. Dopo ci alleneremo e vedremo se abbiamo recuperato. Il Cagliari è un’ottima squadra con un bravissimo allenatore come Rastelli. Dobbiamo essere compatti e uniti».

Impronta. «Sì, è la Lazio di Inzaghi perché mi piace lo spirito. Chi entra sa cosa voglio. Stiamo andando tutti in un’unica direzione. Nelle ultime due partite non abbiamo racconto tanto, ma con questo spirito andremo lontano».

Giovani esordienti. «Non so se sono più o meno coraggioso. Conosco questi ragazzi perché li ho allenati negli anni precedenti, ma mi mettono sempre dubbi. Stanno meritando questo spazio».

Terzino destro. «Patric ha fatto bene anche lo scorso anno. Già dal ritiro ha fatto bene, si sta meritando lo spazio. Basta è tornato, oggi valuterò le condizioni e farò le mie scelte».

Milinkovic e Biglia. «Per Sergej dobbiamo aspettare la rifinitura, valuteremo le sue sensazioni e parleremo con lo staff medico. Era in un buonissimo momento. Biglia ha già cominciato a muoversi con il gruppo. Domani non ci sarà, vedremo contro il Sassuolo se potrà essere inserito».

Murgia e i giovani. «Penso che Murgia sia cresciuto tanto e in modo esponenziale. E’ sempre positivo e ha grandissime doti. Fa bene entrambe le fasi, sono contento per lui. Deve essere solo l’inizio. Ce ne sono altri oltre a lui, come Germoni che ha fatto il ritiro con noi. Lo scorso anno avrebbe potuto esordire contro il Palermo. Poi questo anno abbiamo fatto scelte diverse col direttore sportivo. Senza dimenticare Filippini, Palombi e Guerrieri. Bisogna avere pazienza, ognuno fa il suo percorso. Lo stesso Lombardi ha fatto esperienze positive prima di tornare qui».

Hoedt. «Sta facendo bene. Si propone e mi piace: dopo Bergamo è rimasto fuori cinque partite, ma ha continuato ad allenarsi al massimo. Ora l’ho richiamato e si sta ritagliando uno spazio importante».

Cagliari. «Il Cagliari arriva da una partita particolare. Hanno subito cinque reti per qualche disattenzione, ma è anche vero che la Fiorentina ha trovato tre eurogol. Troveranno una Lazio che vorrà vincere davanti il proprio pubblico. Voglio l’intensità delle ultime gare. Dovremmo essere bravi a fare la nostra partita, ma anche prestare attenzione alle ripartenze del Cagliari».

Mirko Fersini, difensore degli Allievi Nazionali scomparso nel 2012. «Era molto promettente, il suo ricordo è sempre vivo. Ci alleniamo sul campo dedicato a lui, sarà sempre con noi».

Felipe Anderson. «Sono contento di lui. Non ha ancora segnato ma ha fornito due assist. Deve continuare così con tranquillità, perché può farci fare il salto di qualità di cui abbiamo bisogno».