SPAZIO AI GIOVANI
Il 24 maggio partirà il vero ritiro, con la novità più interessante: l’allargamento della rosa. A Montpellier, oltre a 23 convocati per la competizione, andranno anche 4 calciatori di prospettiva (gli Under 21 o comunque giovani) che verrebbero presi in considerazione solo in caso di infortunio prima delll’inizio di Euro 2016. L’idea non è per il presente, ma per il futuro: i fuori lista parteciperanno alla spedizione per cominciare il percorso di inserimento in Nazionale e al tempo stesso per dare continuità al lavoro fatto dall’attuale gestione tecnica.
SCELTA RIDOTTA
Conte è preoccupato. Il quadro generale, in effetti, è diventato pesante. L’Italia sta perdendo i pezzi verso l’Europeo. L’emergenza è dunque totale. Il ct ha perso il titolare Marchisio (assenza che va a incidere sul modulo), oltre al terzo portiere Perin. Anche Immobile sembra già fuori per infortunio e Antonelli non è sicuro di riprendersi in tempo. Di certo c’è il sistema di gioco, grazie al blocco Juve in difesa: il 3-5-2. L’assetto di scorta sarà il 4-4-2, l’opzione in corsa il 3-4-3. Scartato il 4-3-3: limita la fase offensiva. Questa Nazionale, invece, è al top nella pericolosità (65 per cento di media), davanti alle big Belgio, Spagna e Germania. Il prossimo step, però, è chiaro: andranno seguiti i recuperi di Chiellini, Verratti e Thiago Motta. In partita, nel finale di stagione. Loro non saranno a Coverciano il 18 maggio, impegnati con la Juve e il Psg nelle coppe nazionali. Da valutare gli altri indisponibili del momento, da Parolo a Florenzi che non dovrebbero però mancare. Anche Bonaventura non sta bene. Ma serve gente il più possibile sana. Magari da confermare, anche se non sta giocando. Basta pensare a Darmian, Pellè e Zaza che fanno parte del gruppo dall’inizio e non ne usciranno. Ma chi sta fuori tiene comunque in ansia Conte: De Sciglio, più di altri. Perchè, capace di stare sia a destra che a sinistra sia nella difesa a 4 che da esterno a 5, è tra i polivalenti. Fondamentali per il ct. Come Darmian, Florenzi (più che terzino, utile per la fascia o da intermedio), De Rossi, El Shaarawy e Candreva.
SCREMATURA FINALE
Rossi è in ripresa e sarà allo stage. Non Pirlo e Giovinco (i club tra l’altro hanno la possibilità di non concederli): conte ha inviato Marco Scarpa per 9 giorni a valutarli. Negli Usa il campionato non è allenante. Conte, comunque, non guarderà in faccia nessuno. Se i test nel pre-raduno non lo convinceranno, scarterà anche i big. Non contano le presenze, 100 o 2 fa lo stesso. Vuole interpreti di corsa. Carichi come lui. Ha già inviato messaggi agli interessati. In difesa il ct vorrebbe portare all’Europeo 4 centrali e 3 terzini. Ma se non troverà gente di fascia, con Darmian e De Sciglio resta in ballo De Silvestri, chiamerà 5 centrali: Rugani è dentro grazie alla Juve, il quinto sarebbe uno tra Astori o Acerbi. A centrocampo Verratti rimane in bilico: ha solo 30 minuti nelle gambe. Se De Rossi confermerà i progressi, si prenderà l’ultimo posto libero, superando Montolivo e Jorginho che rientrebbero in corsa in caso di forfait di Verratti. In attacco Insigne è in stand by: Gabbiadini e Okaka sono ancora in corsa, con Pavoletti outsider. Il terzo portiere può essere Sportiello, favorito su Mirante. Donnarumma resterà con l’Under 21. I 4 giovani fuori lista sono ancora da scegliere: Benassi, Cataldi, Masina, Bernardeschi e Belotti sono nella lista e sperano. Pure Berardi. A Montpellier parteciperanno all’addestramento tattico.
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