Juventus, in Champions una serata da principi

Juventus, in Champions una serata da principi
di Alberto Mauro
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Mercoledì 3 Maggio 2017, 10:44 - Ultimo aggiornamento: 4 Maggio, 07:59
Cardiff chiama, la Juve stasera risponderà sul prato del Louis II di Montecarlo, nella semifinale di andata di una coppa che rincorre da 21 anni, e che ha portato a casa solo 2 volte, su 8 finali. E' il tassello finale, il salto di qualità definitivo in Europa dopo anni di dominio in Italia. Non è più la Juve di due anni fa, in finale contro il Barcellona a testa bassa, stavolta ci sono tutti gli ingredienti per sognare in grande. Dalla voglia della vecchia guardia con Buffon in testa, alla fame dei nuovi Higuain e Pjanic, all'entusiasmo dei più giovani Dybala e Alex Sandro, contando sull'esperienza di Mandzukic e Dani Alves, due che già sanno come si fa. Allegri può contare sulla migliore difesa d'Europa, capace di annientare il Barcellona per 180 minuti, ma occhio al Monaco che negli ultimi due turni ha fatto fuori Manchester City e Borussia Dortmund. «I nostri avversari hanno vinto 13 delle ultime 15 partite le parole dell'allenatore bianconero - dobbiamo avere grande rispetto, per arrivare in finale servirà una prestazione all'altezza, sarà molto complicato». Da evitare un approccio timido, come contro l'Atalanta. «Guai a scendere in campo come nel primo tempo a Bergamo. Il nostro sistema di gioco non cambia, cambiano le caratteristiche di chi gioca in mezzo al campo accanto a Pjanic. Khedira (squalificato) è più fisico ma con Marchisio acquisteremo in movimento. Claudio è cresciuto molto, è in buone condizioni, per noi è un rientro importante. Higuain? Sta disputando una stagione importante, al di là dei gol è sempre decisivo per noi». Per il rinnovo c'è tempo. «Ci incontreremo con la società, ora abbiamo altro a cui pensare», imminente lo scudetto: «Nove punti di vantaggio a 4 dalla fine sono un bel vantaggio». Ma prima c'è il Monaco di Falcao e Mbappè. «Falcao prima dell'infortuno era tra i migliori attaccanti al mondo, ora sta tornando al top ed sempre molto pericoloso, con Mbappè sono una coppia formidabile. Jardim sta facendo un lavoro straordinario, è primo in campionato e in semifinale Champions, sono più offensivi ma meno solidi in difesa rispetto al 2015».
IL PARAGONE
Se l'attacco monegasco regge il confronto con quello juventino non c'è paragone in difesa. Un muro quello della Juventus, la migliore in Europa considerando anche il campionato, appena 2 reti concesse in questa Champions, zero nelle quattro partite ad eliminazione diretta, mentre il Monaco si è dimostrato vulnerabile. Sedici gol concessi in Europa. «Se Juve e Monaco sono arrivate a questo punto penso che l'abbiano meritato, con merito e personalità ammette Buffon -. Sulle due gare l'esperienza può avvantaggiarci, loro hanno entusiasmo e sana incoscienza, si sentiranno imbattibili, sono una squadra spavalda, ho rispetto totale, sarà una partita equilibrata». Dubbi di formazione ridotti al minimo con Marchisio per lo squalificato Khedira (comunque insieme ai compagni), confermati i quattro attaccanti. Formazione tipo per i francesi, 4-4-2 con Falcao e Mbappè là davanti, Jardim carica i suoi. «Juve è forte in attacco e in difesa, dobbiamo concedere poco e giocarcela in contropiede, fisicamente siamo al 100% e mentalmente siamo preparati per queste partite. Scendiamo in campo concentrati e senza paura».

PROBABILI FORMAZIONI

MONACO (4-4-2): Subasic, Toure, Jemerson, Glik, Mendy; Bernardo Silva, Fabinho, Bakayoko, Lemar ; Falcao, Mbappè. A disp. De Sanctis, Diallo, Raggi, Dirar, Moutinho, Cardona, Germain, All. Jardim
JUVENTUS (4-2-3-1): Buffon, Dani Alves, Bonucci, Chiellini, Alex Sandro; Marchisio, Pjanic; Cuadrado, Dybala Mandzukic; Higuain. A disp. Neto, Benatia, Barzagli, Lichtsteiner, Asamoah, Rincon, Lemina All. Allegri
Arbitro: Lahoz (Spa)