Juventus, Allegri: «Mandzukic ha la febbre e Buffon riposerà. La Champions non deve essere un'ossessione»

Juventus, Allegri: «Mandzukic ha la febbre e Buffon riposerà. La Champions non deve essere un'ossessione»
di Alberto Mauro
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Sabato 17 Febbraio 2018, 14:33 - Ultimo aggiornamento: 18 Febbraio, 14:15

Il derby di Torino perde una buona percentuale di agonismo vista l'assenza di Mandzukic per febbre, Allegri risparmia Buffon e pensa a recuperare in fretta Bernardeschi. "Mario ha 38 di febbre, l'ho mandato a casa, a centrocampo giocano Pjanic e Khedira, il terzo lo decido domattina. Bernardeschi ieri ha accusato un affaticamento, è a disposizione, rimane da valutare.Domani gioca Szczesny e riposa Buffon, come da programma". Vincere il derby per conquistare tre punti decisivi e mettere pressione ad un Napoli che scenderà in campo con qualche ora di ritardo. "E' lo snodo del campionato, per poi affrontare le restanti 13 partite in scia al Napoli. Ci vuole testa, tecnica e fisicità", esattamente quello che è mancato nel secondo tempo contro il Tottenham. "La Champions non deve essere un'ossessione, tecnicamente quella col Tottenham è stata una delle peggiori partite con il 55% di passaggi riusciti, solitamente siamo intorno al 70%. Al ritorno possiamo fare solo meglio, nonostante una serata storta abbiamo ancora grandi possibilità di passare il turno". Dybala c'è ma partirà dalla panchina, pronto a entrare nel secondo tempo. "Paulo c'è ma non dall'inizio, una mezz'oretta può farla. Gli altri dalla prossima settimana sono tutti a disposizione, compresi Matuidi e Lichtsteiner, Cuadrado è l'unico ancora fuori".

Mazzarri ha rivitalizzato il Toro: "Nelle 5 partite con Mazzarri ne hanno vinte 3 e pareggiate 2, senza aver subito ancora un gol in casa. Mentalmente stanno bene, sono più compatti. Mazzarri ha dato concetti di gioco diversi, ci conosciamo poco, siamo abbastanza diversi, ma lui ha sempre fatto ottimi risultati e ottenuto il massimo dalle sue squadre". Il Napoli non molla. "Il rumore dei nemici? Non lo sento non li vedo. La sconfitta del Napoli in Europa League? Giocare in Europa è sempre difficile, il Napoli ha trovato una bella squadra. Giocare prima non aumenta la pressione: c'è sempre sia che si giochi prima sia che si giochi dopo, è un cane che si morde la coda. Altrimenti andiamo ad allenare in Lega Pro e giochiamo ogni 15 giorni". La Champions "Deve essere uno stimolo e non un'ossessione" e si può fare decisamente meglio dal dischetto: "La stagione al momento passa da tre rigore sbagliati: Atalanta, Lazio e Tottenham, può capitare ma è comunque un'annata importante. L'importante è essere ancora in corsa su ogni fronte e rimanerlo fino a maggio".

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