La Juventus non va oltre il pari con l'Espanyol

La Juventus non va oltre il pari con l'Espanyol
di Vanni Zagnoli
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Sabato 13 Agosto 2016, 22:18 - Ultimo aggiornamento: 22:20

La prima di Higuain da titolare nella Juve, in coppia con Mandzukic, finisce con un 2-2 che premia eccessivamente l’Espanyol, pericoloso solo nei due gol. L’argentino è ancora sovrappeso, finisce un paio di volte in fuorigioco, è in ritardo evidente ma Allegri lo tiene in campo sino alla fine di proposito. Il pubblico si diverte, sono in 14mila, più degli spettatori medi nell’unica stagione del Carpi in serie A.

Piace qualche triangolazione bianconera, la regia di Pjanic non è ancora illuminante e Dani Alves a destra attacca raramente. Neanche Asamoah a sinistra affonda, Lemina in posizione di mezzala fa solo movimento, inscenerà un bel sombrero alla ripresa. L’Espanyol per un tempo chiude gli spazi e pressa alto, al primo tiro in porta segna. Chiellini resta a terra dopo un contrasto aereo, la ripartenza veloce porta Leo Baptistao sulla trequarti, finta su Barzagli e sinistro sul primo palo, al 36’.

Poi uno scontro aereo fra compagni porta all’uscita di Jurado. Lo strattone juventino è a inizio secondo tempo, con 4 cambi e il passaggio alla difesa a 4. Escono Benatia (discreto) e Barzagli, Dani Alves e Pereyra (non in serata), per Bonucci e Lichtsteiner (intraprendente) e Dybala e Alex Sandro. Il lampo dell’argentino è arginato dal portiere Roberto, Mandzukic colpisce il palo. Sale la cifra tecnica dei 32 volte scudettati, Pjanic offre un lampo. Il pareggio arriva al 9’ su cross lungo di Dybala, Asamoah crossa e Mandzukic tocca in porta.

La partita si vivacizza, nell’ultima mezz’ora entra anche Pjaca, troppo solista, ma è ancora Dybala a scombussolare la difesa spagnola, inscena un numero e poi fa espellere Victor Sanchez. Hernanes si piazza davanti alla difesa, riciclandosi da metodista, per provare a coesistere con Pjanic. La Juve ha fin troppi piedi buoni, potrebbe fare il tiquitaka del Barcellona. Si compiace un po’ troppo, Alex Sandro, il brasiliano sbaglia l’appoggio all’indietro di testa, Neto respinge la conclusione da fuori di Caicedo e Gerard Moreno tocca in porta l’1-2 La Juve non vuole perdere neppure in amichevole, Dybala da fuori azzecca la perla, sinistro da battimani. «Con El Pipita - racconta - iniziamo a conoscerci. Io ho lo stesso intento dell’anno scorso, ero venuto per vincere, voglio continuare».
 

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