Juve, Higuain ritrova il sorriso: Pescara e Siviglia per cancellare i fischi in nazionale

Nessuno è profeta in patria, ma il paradosso di Gonzalo Higuain ha quasi dell’incredibile. Gli è bastato respirare di nuovo l’aria di Vinovo - nel primo allenamento insieme ai compagni - per ritrovare sorriso ed entusiasmo, dopo giorni difficili e pensieri cupi in Nazionale. Criticato, fischiato, addirittura schernito sui social, tra la pessima prestazione contro il Brasile e gli 11 minuti da subentrante contro la Colombia, al posto di Pratto, uno che a Genova non ha lasciato il segno ma che ha scalato le gerarchie dell’Argentina, scalzando proprio il Pipita. Gonzalo però non è uno che molla, deciso a riprendersi la maglia da titolare della Selección a tutti i costi, se i 31 gol in 67 partite in albiceleste non bastano più vuol dire che metterà il turbo con la maglia della Juventus, anche per convincere il ct Bauza. E qui sorride Allegri, pronto a godersi un Pipita super motivato nei mesi decisivi della stagione. Nessun tifoso della Juve ha mai sognato di indirizzare nemmeno un accenno di fischio a Mister 90 milioni, nemmeno a inizio stagione quando si presentò a Vinovo in condizioni fisiche non proprio sfavillanti. Coccolato, adorato e sempre difeso, Gonzalo ha risposto con 9 reti da inizio stagione, compresa quella più pesante, contro il suo Napoli.

Oggi si è allenato di rientro dalla Nazionale con un pensiero fisso in testa. Anzi due: prima il Pescara, poi il Siviglia. Higuain vuole tornare cannibale, e Allegri non ha alcuna intenzione di fermarlo, ecco perché potrebbe farlo giocare titolare contro il Pescara. Per sfruttare la sua voglia e la sua fame, nonostante solo due allenamenti nelle gambe e il jet lag. Niente Pescara per Dani Alves, risparmiato per la Champions. Marchisio ha recuperato dal sovraccarico articolare, ma Allegri dovrebbe tenerlo a riposo per Siviglia, così come Chiellini che sta smaltendo il suo problema muscolare. Out Dybala, Barzagli, Pjaca e Asamoah. Contro il Pescara Allegri non ha ancora scelto il sistema di gioco: con il 3-5-2 Rugani, Bonucci e Benatia davanti a Buffon. A centrocampo Lichtsteiner, Sturaro, Hernanes, Pjanic e Alex Sandro, davanti Mandzukic e Higuain. Altrimenti 4-3-3, fuori Rugani, dentro Cuadrado, e occhio al 16enne Kean della Primavera di Grosso, pronto a debuttare.