Flaminia, Gay lascia Civita Castellana
«Purtroppo devo restare in Argentina»

Flaminia, Gay lascia Civita Castellana «Purtroppo devo restare in Argentina»
di Ugo Baldi
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Giovedì 1 Dicembre 2016, 21:01 - Ultimo aggiornamento: 23:25
L'italo argentino Sebastian Gay lascia il calcio italiano dopo tredici stagioni. Attualmente indossava la casacca della Flaminia Civita Castellana da due stagioni in serie D. Un improvviso lutto lo ha costretto a rientrare in patria con urgenza. Ieri ha annunicato alla società rossoblù di non poter più tornare e si è affidato a Il Messagero per salutare quanti lo hanno conosciuto e apprezzato, sia come uomo e sia come calciatore dentro e fuori dal calcio.

«Mi piange il cuore dover abbandonare cosi la squadra - ha fatto sapere - ma non posso più tornare indietro. Voglio salutare e abbracciare i dirigenti, i tifosi, la città, gli amici che ci sono stati vicini in queste due stagioni con tanto affetto in particolare in questo momento.Un abbraccio e un pensiero va anche a tutte quelle persone, compagni di squadra, dirigenti e tifosi, che in questi anni di permanenza in Italia mi hanno sempre dimostrato, amicizia, affetto e calore. Il calcio italiano resterà sempre nel cuore non solo mio, ma anche della mia famiglia».

Gay a Civita Castellana era diventato l'idolo della tifoseria locale sia per le doti tecniche e sia umane. Nelle precedenti stagioni in centrocampista " dai piedi buoni e dal cuore d'oro" come è stato ribattezzato, ha giocato con Deniese, Montegranaro, Maceratese, Libertas Acate, Budoni, Viterbese,Gaeta, San Cesareo,Fregene e Rieti. Ha disputato 355 gare e realizzato 46 gol e collezionato una sola espulsione. I tifosi della Flaminia gli dedicheranno uno striscione.        
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