«Mi piange il cuore dover abbandonare cosi la squadra - ha fatto sapere - ma non posso più tornare indietro. Voglio salutare e abbracciare i dirigenti, i tifosi, la città, gli amici che ci sono stati vicini in queste due stagioni con tanto affetto in particolare in questo momento.Un abbraccio e un pensiero va anche a tutte quelle persone, compagni di squadra, dirigenti e tifosi, che in questi anni di permanenza in Italia mi hanno sempre dimostrato, amicizia, affetto e calore. Il calcio italiano resterà sempre nel cuore non solo mio, ma anche della mia famiglia».
Gay a Civita Castellana era diventato l'idolo della tifoseria locale sia per le doti tecniche e sia umane. Nelle precedenti stagioni in centrocampista " dai piedi buoni e dal cuore d'oro" come è stato ribattezzato, ha giocato con Deniese, Montegranaro, Maceratese, Libertas Acate, Budoni, Viterbese,Gaeta, San Cesareo,Fregene e Rieti. Ha disputato 355 gare e realizzato 46 gol e collezionato una sola espulsione. I tifosi della Flaminia gli dedicheranno uno striscione.
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