La Lazio annuncia il primo difensore: Bisevac, serbo, 32 anni, centrale dell'Olympique Lione

Milan Bisevac, difensore serbo, neo acquisto della Lazio
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Martedì 5 Gennaio 2016, 09:50 - Ultimo aggiornamento: 10:57

Ecco il primo rinforzo. È Milan Bisevac dell'Olympique Lione, detto il Guerriero. La Lazio pesca in Francia l'erede temporaneo di de Vrij, il difensore da consegnare a Pioli. È serbo, sarà il quarto dopo Basta, Milinkovic-Savic e Djordjevic. Non più giovanissimo, 32 anni, ma esperienza e carattere da vendere. È un centrale, ma all'occorrenza può fare pure il terzino, come spesso lo utilizzava Ancelotti ai tempi del Psg. Sono le sue principali doti ed è pronto a metterle al servizio della formazione laziale per i prossimi due anni e mezzo. È uno che bada al sodo, che si fa sentire e che ha una voglia matta di rimettersi in pista, visto che a Lione non si sentiva più a casa, nemmeno con il nuovo tecnico Genesio, arrivato al posto di Fournier il 24 dicembre. Una scommessa, visti i numeri dell'ultimo anno e mezzo, ma il ds Tare è pronto a giurare sulle sue condizioni e sull'apporto che riuscirà a dare alla Lazio.

IMMINENTE LO SBARCO
Un colpo a sorpresa del ds che, dopo attenta riflessione e dopo averlo studiato, si è deciso ed è vicinissimo a chiudere l'affare. Manca poco, anche se il più è fatto. Il dirigente biancoceleste l'ha incontrato tempo fa, verso metà dicembre, ci ha parlato e si è convinto che potesse fare al caso della Lazio. Un'intesa di pochi minuti, poi l'accordo di risentirsi all'inizio del 2016, sciogliere gli ultimi dubbi e fare tutto il necessario per portare a termine l'operazione. I due, con la mediazione del procuratore, e con il consenso della società transalpina, si sono sentiti al telefono due giorni fa, con Milan che, nonostante avesse altre due buone proposte, ha comunicato il suo assenso al trasferimento alla Lazio. A meno che non ci ripensi e non cambi le carte in tavola all'ultimo minuto, il Lione non pretenderà quasi nulla per il cartellino del giocatore, il cui contratto scadrà a giugno di quest'anno. Per Bisevac pronto un contratto di due anni e mezzo a circa 1,3 milioni di euro più i premi. Non è escluso che ci sia un accordo stile Braafheid: contratto vincolato di sei mesi con opzione da esercitare da entrambe le parti per allungare l'accordo di altri due anni. Il giocatore, che non è stato convocato per la gara di coppa due giorni fa con il Limonges, potrebbe sbarcare nella capitale tra oggi e domani, effettuare le visite mediche ed essere già a disposizione per la trasferta di Firenze.

PIÙ TENTATIVI
La Lazio non si fermerebbe solo a Bisevac. Nelle prossime settimane verranno monitorate con attenzione le condizioni di Gentiletti. Il difensore argentino non sta benissimo e il diesse Tare sta cercando di acquistare un altro centrale. Qualche giorno fa la Lazio ha tentato per Boly dello Sporting Braga, ma i 4 milioni offerti sono stati respinti. Si vedrà. Intanto non vengono tralasciate le strade italiane da De Maio del Genoa, ad Heurtaux dell'Udinese o a Zapata del Milan. Due giorni fa, infine, la Lazio si è rifatta sentire con l'Hajduk per Kalinic. Le parti si sono avvicinate, ma l'estremo difensore, se si chiuderà l'affare, arriverà solo a giugno, probabilmente dopo aver ceduto Berisha, visto che Marchetti sta per firmare il rinnovo.

LETTERA DAL VATICANO
Giornata da ricordare a Formello.

Ieri mattina, direttamente nelle sede del centro sportivo ma anche negli uffici del presidente Lotito è arrivata una lettera speciale del Vaticano e del Papa nella quale si ringraziava ufficialmente la Lazio per aver omaggiato tramite una maglia, durante la sfida con la Juve, l'arrivo del Giubileo. Dalla Santa Sede, dunque, si sono definitivamente spente le polemiche riguardo alla scelta della Lazio di dedicare una maglia per ricordare l'Anno Santo.

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