La Lazio balla col Papu

La Lazio balla col Papu
di Daniele Magliocchetti
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Sabato 17 Giugno 2017, 07:35 - Ultimo aggiornamento: 13:21

Gomez spinge, la Lazio lo asseconda e prova ad accelerare. Da Formello sono concentratissimi sull’attaccante argentino, tanto da mollare momentaneamente piste battute e costose come quella di Muriel. Il colombiano è sempre nei pensieri di Inzaghi, ma allo stato attuale, la trattativa si è arenata. Di tutt’altro avviso quella che riguarda il Papu. Ieri doveva essere una giornata importante perché il calciatore dell’Atalanta era atteso a Bergamo, ma il suo rientro è slittato di qualche ora e tra oggi e domani tornerà in Italia. Ad attenderlo sono i vertici del club bergamasco, ma soprattutto il suo procuratore col quale dovrà fare il punto della situazione e decidere il da farsi. Nell’ultima stagione ha fatto talmente bene da venir considerato e corteggiato da diversi club, almeno tre in Italia. Per l’attacco sono stati anche proposti giocatori interessanti come Riad Bajić, punta del ’94 in forza al Konyaspor e Michael Frey dello Young Boys. Profili che non dispiacciono, ma sui quali non ci sono stati approfondimenti particolari, almeno con i club d’appartenenza.
 



CONCORRENZA SPIETATA
La Lazio sa bene che non è da sola nella corsa all’attaccante, ma vuole giocarsi al massimo le sue carte. Il problema non è tanto il giocatore, quanto l’Atalanta che, dopo le tante cessioni (la prossima sarà Conti al Milan) non vorrebbe privarsi del suo giocatore di maggior classe. Percassi ha inviato diversi segnali a lui e al suo procuratore. L’Atalanta, benché abbia una politica degli ingaggi piuttosto rigida, visto che nessun calciatore in rosa supera il milione di euro di stipendio, vorrebbe comunque fare un’eccezione e premiare il Papu, rinnovandogli il contratto. E su questo i dirigenti nerazzurri appaiono piuttosto determinati. Il problema è che Gomez, nonostante debba tanto al suo attuale club, ha ricevuto diverse proposte che vanno dai due milioni in su premi inclusi. Un ingaggio che Percassi non può permettersi. E Lotito, e del resto tutte le altre squadre, fanno leva proprio su questo. E’ una partita delicata, anche perché Gomez non vuole discutere con l’Atalanta, ma al tempo stesso vorrà chiedere al proprio presidente di rispettare la promessa di lasciarlo andare qualora arrivasse una proposta importante. E qui scatta il grande ostacolo, considerato che i bergamaschi, se si vedessero costretti a cedere il loro gioiello, partono da una richiesta di almeno 20 milioni di euro. Tanti per un giocatore, pur bravo, ma sempre sulla soglia dei trent’anni. Lotito ha già tentato con la carta Berisha per ottenere uno sconto, ma Percassi ha detto di no.

DENTRO O FUORI
Per il riscatto dell’estremo difensore albanese avrebbero raggiunto un accordo proprio nell’incontro di ieri, luendì verrà riscattato ufficialmente: la Lazio incasserà dall’Atalanta 4,7 milioni di euro. Oggi è previsto un altro contatto, con la possibilità che ci sia un incontro a Milano all’inizio della settimana che verrà. E chissà, anche per parlare e pressare la società nerazzurra sul Papu Gomez. Sempre in attesa che si sblocchi la situazione legata a Biglia e Keita. Sul senegalese non ci sono novità, anche se Lotito aspetta una risposta dall’entourage del calciatore sulla proposta del Milan. Per il regista argentino, invece, si aspetta che Montepaone, il suo procuratore, sia soddisfatto per la commissione che ha chiesto al Milan. Sarebbe questo il vero motivo per il quale ancora non si è chiuso l’affare con i rossoneri, almeno per il Principito. Tutto lascia pensare che tra lunedì e martedì su Biglia ci sia la schiarita definitiva. E i primi soldi che cominciano ad arrivare nella casse della Lazio.
 

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