La Lazio sceglie il nuovo regista: in arrivo Leiva dal Liverpool

Lucas Leiva
di Alberto Abbate
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Mercoledì 12 Luglio 2017, 07:30 - Ultimo aggiornamento: 08:43
Un colpo in stile Klose, un colpo ad effetto che può accendere davvero l’entusiasmo dei tifosi. Lucas Leiva nel mirino della Lazio, può arrivare in prestito gratuito con opzione di acquisto da esercitare la prossima stagione. E’ una delle trattative portate avanti in gran segreto dal diesse Tare, ecco spiegati i diversi contatti col Liverpool non solo per Wallace e de Vrij. Klopp lo ha da tempo scaricato, il 30enne brasiliano a gennaio era stato vicino all’Inter, adesso vuole rimettersi in gioco. Anche in Inghilterra c’è la convinzione che dopo 10 stagioni coi Reds l’addio sia nell’aria. Si tratta ancora sull’ingaggio, a Liverpool percepisce addirittura 4 milioni, non è un affare facile. Ma Lotito, dopo aver fatto pace coi tifosi, vuole regalargli un sogno. E’ chiaro che l’erede di Biglia non possa essere Di Gennaro, il vice che aspetta solo che Cataldi s’accasi al Benevento per essere ufficializzato. La Lazio vuole un nome di grido per sostituire l’argentino, per questo nemmeno il tedesco 27enne Tolgay Arslan convince in toto, anche se la trattativa col Besiktas potrebbe essere chiusa per 8,5 milioni. Tare così tira fuori dalla manica uno dei suoi assi misteriosi. Quello vincente non verrà comunque svelato sin quando non verrà strappata la fascia al braccio di Biglia.

ADDIO AL CAPITANO
Al momento il centrocampo parla comunque spagnolo. Regista per caso o forse no, Luis Alberto, nel Cadore. Inzaghi ci ha parlato e potrebbe davvero reinventarlo come alternativa in regia. Nel pomeriggio dovrebbe fare staffetta con Murgia in formazione, mentre Biglia raggiungerà magari Milanello. «Ma 16 milioni più 4 di bonus non bastano per salutarlo», ribadivano ieri pomeriggio da Formello alla penultima offerta rossonera. Sebbene Lucas sia pronto a rinunciare persino alle ultime due mensilità biancocelesti (maggio e giugno) pur di correre fra le braccia di Montella. Lotito gioca però proprio sulla voglia dell’ex aeroplanino d’avere il playmaker entro domani, prima della partenza per la tournée in Cina: così nella notte s’è cercato di strappare a Fassone e Mirabelli altri due milioni in più per un totale di 22. Oggi si saprà l’esito perché la Lazio ieri aveva comunque fissato le visite mediche biancocelesti dell’argentino stamattina. Proprio mentre il procuratore Montepaone faceva un blitz di mezz’ora a casa Milan per rinunciare a parte delle sue commissioni pur d’accontentare il proprio assistito e risparmiargli il “patibolo” d’Auronzo: «E’ meglio che non venga», l’avvertimento della Voce della Nord. E Biglia infatti non vuole proprio andarci. Sullo Dolomiti persino Inzaghi sembra ormai aver perso ogni speranza di rivedere il suo capitano. Tanto da stringere lunedì notte un nuovo patto coi senatori rimasti: colloquio fitto con Lulic, Radu e Immobile ai piedi del Lago di Santa Caterina in un noto locale del Cadore assieme ad alcuni membri dello staff tecnico. In attesa dell’arrivo di Parolo (nel week-end per lavorare a parte) e di conoscere anche il futuro di Keita.

TEST CON L’AURONZO
Al momento con lui (e senza il “sogno” Gomez) avanti col 3-5-2, provato e riprovato da inizio ritiro: oggi nella prima uscita contro l’Auronzo (ore 17.30) in tribuna sarà presente il fratello Tobal Balde, ma forse non Lotito. Attesa tutta la sua famiglia, ma il presidente potrebbe rimandare alla prossima settimana il suo arrivo. Il numero uno non pare avere più fretta di sedersi a trattare col senegalese, né di ricevere una risposta al rinnovo da de Vrij, che rimane in silenzio alle domande sul futuro da parte dei tifosi. Così oggi nasce la prima Lazio con tante incertezze. In fondo esattamente come una anno fa, ma poi son piovute carezze.
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