BOMBER CERCASI
A proposito di gol: può sembrare un paradosso per una squadra che ha chiuso l'ultimo torneo con il miglior attacco (83 reti), eppure la sensazione che senza un uomo capace di garantire 20 gol si fatichi a vincere, si fa largo. Almeno analizzando i principali campionati europei. In Inghilterra la favola del Leicester ha il volto di Ranieri ma non si può dimenticare Vardy (24). Se la Liga e il Barcellona sembrano appartenere ad una galassia a parte (Suarez 40, Messi 26, Neymar 22) alla quale solo il Psg di Ibrahimovic sembra avvicinarsi (38), tornando sulla terra in Portogallo il Benfica vince con i 32 gol di Jonas. In Bundesliga, Lewandoski col Bayern ne segna ‘appena' 30. In Turchia il Besiktas torna a vincere dopo 7 anni col redivivo Gomez (26). Il sorpasso in extremis del Psv all'Ajax porta il marchio di De Jong (26). Soltanto la serie A fa eccezione. Che poi è un'eccezione relativa perché Dybala si è fermato a quota 19. L'uomo da 20 gol, quindi, serve. Soprattutto alla Roma che può vantare un allenatore che riesce a produrre con il suo gioco una quantità di azioni offensive sopra la media. Proprio con Spalletti Totti nel 2006-07 segnò 26 reti. E il Capitano è l'ultimo calciatore che ha superato quota 20. Poi Totti per 4 anni (14-13-14-15), il biennio di Osvaldo (11-16), Destro (13), ancora Totti con Ljajic (8) e nell'ultima stagione Salah (14), nessuno ci è più riuscito.
EQUIVOCO DA EVITARE
L'errore da non commettere è pensare di poter fare a meno di un attaccante da 20 gol perché tanto c'è Spalletti. La questione va invece capovolta: visto che il tecnico è bravo, andrebbe aiutato regalandogli un vero centravanti.