​Lazio, Biglia: «Bisogna vincere contro il Palermo. Rinnovo? Viene prima la squadra»

Biglia
di Valerio Cassetta
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Giovedì 20 Aprile 2017, 13:03 - Ultimo aggiornamento: 21 Aprile, 14:15

Professori per un giorno. Parolo, Biglia e Wallace hanno incontrato in mattinata gli alunni dell’Istituto Magistrale Statale "Vittorio Gassman” di Roma, zona Primavalle. Accompagnati dall’aquila Olympia, dai team manager Manzini e Derkum, e dal preparatore atletico Ripert, i giocatori della Lazio hanno proseguito il programma “Dalla scuola allo stadio: il modo giusto di sostenere lo sport”. 

Testa al Palermo. Al termine della visita, il capitando biancoceleste, Lucas Biglia, ha parlato del momento che sta vivendo la squadra: «La Juventus è in un grande momento. Il risultato che ha ottenuto in Champions è positivo per il calcio italiano, però manca ancora tanto alla finale di Coppa Italia, e ora pensiamo al Palermo. E’ importante ritrovare la vittoria in campionato, ne abbiamo molto bisogno. Se ci siamo rilassati nelle ultime partite? Dopo aver giocato due derby in ventotto giorni, era normale avere un calo. Per fortuna le squadre dietro di noi non hanno vinto, per questo domenica dobbiamo tornare a vincere. Se mi aspettavo questi risultati? Vedendo la qualità dei giocatori sì. Con le qualità che abbiamo, si può arrivare ai traguardi che stiamo raggiungendo adesso. Per arrivare ancora più in alto serve qualcosa in più». Il centrocampista ha poi sottolineato: «Se c’è il rischio di distrarsi troppo pensando alla finale con la Juventus? Sì, però dobbiamo prima aspettare e sapere quando si giocherà e pensare al campionato. Quella è una partita che vogliamo vincere, anche se affrontiamo una squadra così forte e in forma. Però noi siamo tranquilli, dobbiamo lavorare e tornare alla vittoria in campionato che per noi è importantissima. Con un calendario così, bisogna avere la mentalità giusta al momento giusto». Infine, sul rinnovo ha detto: «È più importante la gara di domenica del mio contratto. Conta la squadra e quello che stiamo facendo».  

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