DUTTILITÀ TATTICA
Reazioni contrastanti fra i tifosi biancocelesti, prima dell'imminente fumata bianca. Molti hanno dimenticato il grande lavoro di Prandelli alla guida della Nazionale, prima del tonfo al Mondiale e al Galatasaray. Cesare non vede l'ora di rilanciarsi e far ammirare il suo primo calcio della Fiorentina e dell'Italia. Ripartirà da Felipe, anche trequartista in un eventuale 4-3-1-2. E' lo schema più caro all'ex ct, che in Nazionale lo ha utilizzato per 27 volte dal primo minuto. Nessun problema ad adattarsi al 4-3-3, il secondo modulo della sua esperienza azzurra (15 volte). Ma occhio anche al 3-5-2 di cui Prandelli ha talvolta usufruito sulla scia delle vittorie juventine dell'ultimo quinquennio. Prandelli è pronto a portare con sé Gabriele Pin, ex giocatore della Lazio e suo vice ai tempi del Parma e dell'Italia, dopo aver accorciato il suo staff di 7 elementi a 4 per un totale di 500mila euro da far gravare sulle casse della Lazio.
VACANZE ROMANE
Nella Capitale, Prandelli, c'è già stato di passaggio. Una breve visita d'un paio di mesi a Trigoria, nel 2004, prima di lasciare la panchina a Voeller per tornare al capezzale della moglie Manuela, scomparsa poi nel novembre di quello stesso anno. Prandelli vuole tornare a Roma, dopo aver aspettato per mesi alla cornetta una chiamata di Lotito: «Certo che accetterei - ci confidava ormai settimane fa - è una grande squadra e una grande società. C'è un presidente che sa cosa vuole fare ed è molto attento a tutto. Mi sembra che, a Formello, chiunque arrivi debba solo allenare, senza pensare ad altro». In realtà l'allenatore di Orzinuovi dovrà ricostruire la Lazio. Per questo ha chiesto precise garanzie tecniche su De Vrij in difesa e non solo. Ieri Lotito e Tare hanno incontrato Preziosi. Sul tavolo Pavoletti e la possibilità, grazie ad alcuni crediti che vanta il patron laziale (vedi Sculli e Matuzalem) di poter inserire pedine di scambio come Djordjevic, Hoedt, ma pure Mauricio e Gentiletti, già in trattativa con lo Sporting Lisbona. In tema di punte c'è in lizza Lapadula, con il Pescara che riflette sulla proposta laziale di 10 milioni più 2 di bonus. Infine la suggestione Balotelli. Ieri, guarda caso, a Formello c'era Raiola. Il manager, intrigato dall'idea di portare Balo nella capitale per il rilancio, a breve potrebbe elaborare un piano low-cost da sottoporre a Lotito. E chissà se il duo Prandelli-Balotelli si ritrovi alla Lazio per fare pace e rilanciarsi alla grande.