Lazio, c'è Keita per forza. Inzaghi lo manda in campo a furor di popolo e per necessità

Lazio, c'è Keita per forza. Inzaghi lo manda in campo a furor di popolo e per necessità
di Emiliano Bernardini
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Sabato 24 Settembre 2016, 08:30 - Ultimo aggiornamento: 10:15
In campo dal primo minuto a furor di popolo e per necessità. Ecco la tanto sospirata chance per Keita. Domenica, contro l'Empoli, farà il suo esordio da titolare. «Io giocherei tutte le partite, chiedete al mister» sussurrava il senegalese ad un tifoso fuori da Formello. Nessuna polemica, solo una esternazione della voglia che ha di dimostrare quanto vale e quanto può essere importante per il gruppo. Simone lo sa benissimo, inutile chiederglielo. Ma deve gestire anche lo spogliatoio. Vuole evitare fratture insanabili come quelle dello scorso anno. Il castigo potrebbe essere finito.
CHE COPPIA
Keita si scalda, brucia l'erba in allenamento. Immobile sorride. I due si trovano bene e l'intesa è già ad alti livelli. Balde agirà più da seconda punta sfruttando le sponde di Ciro con i suoi inserimenti a mille all'ora. In questo modo Immobile avrà di fianco un compagno con cui scambiarsi e soprattutto non dovrà spomparsi correndo a tutto campo per cercare palloni giocabili. In questo senso il feeling con Djordjevic non è sembrato dei migliori. Il numero 17 biancoceleste va a caccia anche del quarto gol all'Empoli, il suo score al momento recita: tre sfide con i toscani e tre gol. Inzaghi ha bisogno di ritrovare i gol e soprattutto i tre punti. Servono come l'aria ad una squadra che sogna l'alta quota e soprattutto l'Europa. Il ko con il Milan deve essere dimenticato in fretta, per non finire in uno di quei tunnel senza uscita. Nella squadra c'è la convinzione di poter fare molto di più di quanto fatto vedere finora. «Senza il mio errore non avremmo perso» ammetteva un mogio Parolo negli spogliatoi di San Siro. Sintomo che almeno a parole quel qualcosa in più c'è, bisogna imparare a tirarlo fuori. La mancanza di personalità è un problema che Inzaghi sta affrontando giorno dopo giorno cercando di motivare tutti, anche quelli che finora non hanno mai giocato.
STESSO MODULO
Si andrà avanti con il 3-5-2. In difesa potrebbe fare il suo esordio Wallace vicino a de Vrij e Radu. A centrocampo Biglia vuole esserci anche a costo di fare un'infiltrazione. Se dovesse farcela giocherà nei cinque con Parolo, Milinkovic, che all'occorrenza può fare anche il trequartista, Felipe Anderson e uno tra Lulic e Lukaku. Il bosniaco è apparso un po' appannato e così Simone sta pensando di rimandare in campo il belga che gli garantirebbe anche una maggiore protezione. Inzaghi studia le carte che ha in mano, il compito più difficile è calare gli assi al momento giusto.