Lazio con il fiato sospeso per Bielsa. Chiede garanzie sul mercato

Marcelo Bielsa
di Alberto Abbate
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Sabato 18 Giugno 2016, 09:42 - Ultimo aggiornamento: 13:51

IL CASO
ROMA Non si sa chi sia più Loco, fra Lotito e Bielsa è già un'apoteosi di follia. Eppure una volta il presidente biancoceleste avrebbe scongiurato un annuncio di venerdì 17, ieri invece quasi lo invocava. Il suo segretario Calveri era volato a Rosario mercoledì solo per la firma concordata col tecnico, da giovedì notte la tratta a oltranza. Perché Marcelo continua a dettare sempre nuove condizioni. Innanzitutto economiche, al rialzo, una volta saputa la tassazione italiana e forse - dicono in Argentina - ricevuta anche una proposta del Paraguay da 5 milioni. Poi tecniche: Bielsa deve ancora riunire il suo staff da 700mila euro, liberato dopo l'addio all'Olimpique. E sembra un'altra scusa: in Cile nominò fra i suoi vice addirittura il titolare di un negozio d'alimentari della provincia di Mendoza che lo pregava di lavorare con lui. Alla Lazio vuole riportare un mental coach come quarto elemento, ma stavolta non sarà Corapi. Nonostante l'intermediazione di quest'ultimo potrebbe forse aiutarlo a trattenere l'amico Candreva, sempre più vicino all'Inter. C'è il sì d'Antonio a Mancini, ma l'agente Pastorello media: «Prima devono mettersi d'accordo le società». L'Inter offre 20 milioni (bonus compresi), Lotito spara addirittura 35 per poter chiudere a 25-28.
VALIGIE IN MANO
Alla fine anche Bielsa sa che potrà far poco, ma in cambio chiede altre garanzie sul mercato. Ora ha visionato gli ultimi due anni di partite della Lazio, si è ricreduto in negativo su alcuni calciatori (addirittura su de Vrij), ha bisogno di due esterni. Anche perché potrebbe partire pure Keita: Mundo deportivo assicura di un accordo trovato per 5 anni con il Real Madrid, ma in realtà arrivano solo smentite dall'entourage. E in ogni caso i galacticos non hanno ancora fatto i conti coi 20 milioni lotitiani. Giovedì Tare nel frattempo ha chiesto informazioni all'Olimpique non solo per Alessandrini: è il 23enne Thauvin, quest'anno in prestito al Newcastle, il preferito di Bielsa. Che fiuta anche un'altra occasione nella sua ex squadra: al posto di Adriano (non liberato dal Barca), il jolly Mauricio Isla, perno del suo Cile, di rientro alla Juve e in scadenza nel 2017. Con 12 milioni potrebbe concretizzarsi il doppio affare sulle fasce. A parametro zero il dopo-Klose: Fernando Llorente riabbraccerebbe volentieri il maestro col quale segnò 22 reti in stagione all'Atletico Bilbao. Per la difesa occhio all'argentino Roncaglia, perfetto per la difesa a tre.
UN SOLO ANNO
Serve subito un colpo per battere la diffidenza di Marcelo. Che, per scongiurare brutte sorprese come con Labrune, ha chiesto e ottenuto un solo anno di contratto. A Marsiglia se la ridono perché sottolineano come in realtà la Lazio stia incontrando gli stessi ostacoli, prima della firma francese di Bielsa: anche allora l'Olympique proponeva un biennale, il tecnico voleva firmare per una sola stagione, fece passare un mese senza sé e senza ma. E con una richiesta differente dietro l'altra. Così anche Lotito e Tare adesso (pronto a partire) sono spiazzati e col fiato sospeso. Il segretario biancoceleste Calveri rimarrà anche oggi a Rosario per strappargli l'ultimo inchiostro. Perché poi l'allenatore, utilizzato persino per la candidatura di Moresco alla presidenza del Newell's, per motivi personali potrebbe non sbarcare a Roma prima di fine giugno. A pochi giorni dal ritiro d'Auronzo, che faccia di bronzo.