Lazio, cuori ribelli per Inzaghi: mano dura con chi resta senza rinnovare

Lazio, cuori ribelli per Inzaghi: mano dura con chi resta senza rinnovare
di Alberto Abbate
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Mercoledì 28 Giugno 2017, 07:30 - Ultimo aggiornamento: 13:10
Il ballo di Simone ha passi rigidi: «Se resteranno, per me giocheranno anche senza rinnovo». I soggetti del discorso sono i soliti big ancora da sistemare, le parole sono di Inzaghi nell’ultimo confronto con Lotito e Tare. Decide il mister, su questo non vuole sentirci. Sul mercato in uscita lui non metterà bocca, la rosa definitiva del 31 agosto però non si tocca. Non ha intenzione di fare la fine di Ballardini, Simone segue le orme di Reja e dei suoi fini.

 
Così il tecnico schioda i “ribelli” da un’eventuale tribuna, perché mettere Pandev e Ledesma fuori rosa nel 2011 fu un boomerang. Per Biglia - Milan permettendo - il problema al momento non si pone, c’è invece un Balde giovane che rischia di restare sul groppone. Replay o quasi di un anno fa, quando Keita alla fine in ritiro non si presentò. Nel week-end il senegalese è atteso dal rientro dalle vacanze a Ibiza e magari si terrà subito il fatidico vertice a tre (con Lotito e Calenda) per non lasciare questa situazione in coma. C’è la disponibilità a decidere di comune accordo cosa fare e capire se Keita andrà ad Auronzo dall’8 al 22 luglio (date ufficiali con 4 amichevoli) per la preparazione.

SUPERCOPPA
Lo step più importante dell’estate è la finale di Supercoppa del 13 agosto (parte oggi alle 12 la vendita in prelazione per gli abbonati) e sarà interessante capire se Keita - nella Lazio o nella Juve - troverà posto. Anche se resta in piedi ancora l’ipotesi Milan, perché Keita, una risposta definitiva, non l’ha mai data. Ha preso tempo e così pure l’operazione Biglia ha subito una frenata. Fassone ha rimandato tutto a dopo il primo luglio, nella speranza non solo di superare la distanza economica (e delle rate) per Biglia, ma anche quella di vedere che tra la Lazio e Keita finisca la guerra di nervi. Perché, nel caso il cui il senegalese ci ripensasse, l’asse con Milano tornerebbe ad essere dorato per la Lazio. La proposta iniziale del club rossonero era infatti di 45 milioni più 7 di bonus per il doppio affare e con queste cifre, Lotito e Tare potrebbero fare davvero festa. 

GOMEZ E MURIEL
A quel punto, importerebbe poco anche che Muriel finisca prima in Spagna o che Gomez preferisca rimanere a Bergamo con la sua compagna. Con 52 milioni in mano, Lotito troverebbe un altro motivo per il ballo di Simone, anche se la moglie Gaia e il figlio Tommaso su Instagram avevano già immortalato la loro Papu dance sul gommone. Sabato Tare ha comunque ribadito a Inzaghi che in ritiro avrà almeno due nuovi giocatori, devono solo incastrarsi alcune situazioni e allora potrà scaldare i motori. 

RINNOVO
C’è attesa anche per la risposta di de Vrij alla proposta di rinnovo. A Stefan, Inzaghi era persino pronto a rinunciarci, ora invece, salvo importanti offerte last minute, sarà ancora l’olandese al centro della difesa a tre del tecnico: «Tranquilli, ci sono stati solo rumors di mercato, ma il prossimo anno resterò alla Lazio. La stagione successiva non so», ha spiegato il difensore ai tifosi del Lazio Club in Indonesia. Una conferma della sua incertezza ad apporre la firm a sul rinnovo con la clausola di 30 milioni. Una firma, però, che la Lazio confida d’annunciarla prima del ritiro. Un’altra sorpresa potrebbe essere Federico Marchetti, che vorrebbe invece “liberarsi” anticipatamente del contratto in scadenza nel 2018. La società considera Strakosha il futuro titolare, ma Simone non esclude che Federico possa tornare in corsa per essere il numero uno. Se confermerà di stare bene, la sua esperienza servirà molto a Inzaghi, che giura che sulle sue scelte tecniche non farà mettere bocca a nessuno.
 
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