CAMBIO DI PASSO
Con lui in campo i compagni sono più sicuri, alcuni quasi rigenerati, vedi Radu che, nonostante i suoi quasi undici anni di Lazio, sembra più concentrato e più forte di quando arrivò in biancoceleste nel 2007. In Olanda, contro il Vitesse, la squadra ha un po' sofferto l'avvio della squadra di casa, ma poi arrivava de Vrij a chiudere e salvare ogni situazione. «I nostri avversari spiega il centrale hanno confermato di essere una formazione che gioca all'olandese, all'attacco. Da parte nostra non possiamo dire di aver giocato bene, ma alla fine della gara eravamo sicuramente più felici di loro. Il nostro obiettivo è arrivare primi nel girone e fare un gran campionato. Abbiamo una squadra forte, credo che ci toglieremo delle soddisfazioni».
CLAUSOLA RESCISSORIA
Parole che sono musica per Inzaghi e per i tifosi. La dirigenza apprezza, ma per avere una situazione ancora più serena, attende la tanto agognata firma sul rinnovo di contratto. Due giorni fa in Olanda, sia alla vigilia che nel giorno della partita, il diesse Tare ha incontrato la Seg, l'agenzia che gestisce la procura del calciatore olandese. La buona notizia è che c'è accordo sullo stipendio, 2,7 milioni a stagione più bonus, e sulla durata fino al 2020 più un'opzione di un anno, ma ancora non c'è la fumata bianca sul valore della clausola. Il prossimo incontro sarà a breve, con la Lazio che vuole chiudere la questione non oltre il mese di ottobre. Lotito è fiducioso e pronto a centrare il colpo. Gennaio è dietro l'angolo, 107 giorni, il periodo in cui Stefan può accordarsi con chiunque. La lancetta scorre veloce, ma da Formello sono convinti di spuntarla e di fare l'annuncio. Non ci sarà un Biglia-bis.
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