Lazio, de Vrij, Radu e quell'appassionante mistero della difesa

Lazio, de Vrij, Radu e quell'appassionante mistero della difesa
di Daniele Magliocchetti
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Martedì 17 Ottobre 2017, 12:56 - Ultimo aggiornamento: 13:05

Ma quale difesa colabrodo. La realtà è diversa. Quasi fuorviante. I numeri qualche volta ingannano e nel caso specifico della Lazio sono poco veritieri e a tratti ingiusti. Il riferimento è alla difesa biancoceleste, un reparto tutt'altro che in difficoltà. Già perché notando le statistiche di queste prime otto giornate di campionato, salta agli occhi il dato dei gol subiti della formazione laziale, al momento, l'unica tra le prime sei ad essere in doppia cifra. Dieci reti incassate. Una media poco superiore di un gol a partita. Numeri che farebbero pensare a chissà quale problema difensivo, con un reparto che sembra fare acqua da tutte le parti. In realtà le cose stanno in modo completamente diverso.
LA SOLIDITA'
Anzi, secondo i dati tattici e statistici di ogni gara è una delle difese che meglio interpreta la fase d'attesa e di ripartenza, quando attaccata, solo Napoli e Inter hanno numeri leggermente migliori. Basti pensare che la squadra di Inzaghi è una di quelle che manda più volte i giocatori avversari in fuorigioco, per non parlare delle interruzioni e dei contrasti vincenti, con de Vrij e Radu che sono addirittura tra i primi sei centrali del nostro campionato. La sorpresa più grande sono le prestazioni del romeno, il migliore, non solo per continuità, ma per intensità nelle giocate e negli interventi. L'unico ad averle giocate tutte. E con incredibile qualità. Una seconda giovinezza, si direbbe. A trarre in inganno sulla reale forza e solidità della difesa laziale sono quei quattro gol rimediati contro la corazzata Napoli. In quella partita è successo di tutto, con tre difensori infortunati in appena venticinque minuti, E e non c'era nemmeno Wallace.
FIRMA VICINA
Senza quelle reti coi partenopei i numeri sarebbero stati in linea con le altre. Adesso manca solo la ciliegina sulla torta. La firma di Stefan de Vrij sul nuovo contratto. Le parti stanno ancora trattando, non si è trovata ancora un'intesa finale sulla clausola rescissoria. Qualche passo in avanti c'è stato, ma davvero minimo. La Lazio vuole chiudere entro ottobre. La Seg, l'agenzia che cura gli interessi dell'olandese, vorrebbe qualcosa di più, ma è pronta ad assecondare la volontà del giocatore. Pare, infatti, che il forte centrale olandese abbia chiesto di chiudere la vicenda a breve. La Lazio, che con pazienza ha ripreso e portato avanti la trattativa dalla fine della passata stagione, è in pressing e adesso è più fiduciosa.

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