Lazio, Inzaghi alza il muro per l'Europa

Lazio, Inzaghi alza il muro per l'Europa
di Emiliano Bernardini
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Mercoledì 22 Febbraio 2017, 07:30
Centottanta minuti in quattro giorni. Centoottanta minuti in cui è vietato sbagliare. Domenica l’udinese per continuare a restare aggrappati a quel treno europeo che corre a velocità folle, mercoledì l’andata della semifinale di coppa Italia contro la Roma. Non prenderle è la regola numero uno. Inzaghi riparte dalla difesa, reparto strategico biancoceleste. Ventinove gol subiti in ventisei gare. Praticamente più di una rete a partita. I biancocelesti hanno lasciato la porta inviolata soltanto in cinque occasioni: Pescara, Empoli, Udinese, Palermo e Crotone. Praticamente quattro delle ultime cinque. Questo è un dato che deve far riflettere.
COPPIE MISTE
Inzaghi ragiona gara dopo gara, ma inevitabilmente il derby non può lasciare indifferenti. Contro la Roma, Simone non avrà a disposizione gli squalificati Lulic, Radu e Patric e questo condizionerà non poco le scelte del mister biancoceleste. Contro i friulani, la Lazio schiererà una linea a 4.
 Giocheranno sicuramente Radu e Patric, da capire invece i centrali chi saranno. Inzaghi li ha fatti ruotare molto a seconda della gara e del modulo. De Vrij è quello che ha giocato più partite, non potrebbe essere altrimenti per uno considerato un pilastro. Diciassette le presenze in campionato. L’olandese dà sicurezza al reparto e con lui tutti giocano meglio, soprattutto perché hanno meno preoccupazioni. Non a caso Stefan è quello che ha la media migliore di passaggi riusciti (86%) e soprattutto ha vinto più contrasti (1.71). Subito dietro per presenza c’è Wallace (16). Il brasiliano dopo un inizio difficile ha saputo farsi apprezzare, gli rimane stampata addosso la cicatrice del derby. Non ha molti tackle vinti (0.56), ma è un centrale veloce che ben si adatta alla marcatura. Luci ed ombre su Hoedt. L’altro tulipano era partito molto bene, poi qualche divergenza lo ha fatto tornare in panchina. Di sicuro Inzaghi si affida spesso a lui per impostare il gioco da dietro quando a Biglia viene tolto ossigeno per ragionare. Ultimo in questa particolare classifica è Bastos. Aveva fatto un esordio col botto imbrigliando Higuain, poi l’infortunio lo ha penalizzato. Simone lo preferisce in una linea difensiva a tre: 5 volte su 7 ha giocato lui.
SOLUZIONI ALTERNATIVE
Contro la Roma l’ipotesi di tornare a 3 non è così lontana. Il problema è il terzino di sinistra, viste le defezioni di Radu e Lulic. Lukaku è il candidato numero uno, ma il belga non ha dato troppe garanzie. Ci sarebbe anche Crecco, ma è ancora troppo poco smaliziato. La Roma da quel lato attaccherà con Salah e quindi bisognerà alzare un muro. L’idea potrebbe essere quella di giocare a tre e spostare Anderson da quel lato facendolo giocare a tutta fascia, chiedendogli sia sacrifici dietro sia di spingere per tenere basso l’egiziano. Ma c’è anche l’opzione con Bastos terzino sinistro. Ed Inzaghi sta pensando di schierarlo già domenica, ma come centrale.
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