Lazio e Juve, affari di Coppa

Lazio e Juve, affari di Coppa
di Emiliano Bernardini
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Martedì 8 Agosto 2017, 07:45
Oltre la Supercoppa c’è di più. Lazio e Juventus domenica si affrontano non solo per il primo trofeo della nuova stagione, ma anche nella battaglia finale di una lunga partita a risiko legata al mercato. E la gara di domenica rappresenta proprio quel Rubicone che Keita e de Vrij potrebbero attraversare. Soltanto dopo aver deposto le armi. Non è un mistero che tra le due società non corra buon sangue, questioni legate al palazzo, che inevitabilmente si riflettono anche a livelli differenti. I vertici non comunicano volentieri, anzi. Messaggi piccati e silenzi rumorosissimi. Tutto questo non fa che complicare il clima e avvelenare l’aria. Lotito vorrebbe battere la Vecchia Signora, che da anni ormai fa la prepotente in Italia, soprattutto con i biancocelesti e poi riuscire a guadagnare un bel gruzzolo dalle eventuali cessioni. La Juventus, al contrario, vuole allontanare le nuvole d’incertezza che aleggiano su Vinovo, alzando il primo trofeo dell’anno che verrà. Inoltre, vorrebbero sistemare la rosa con due colpi in extremis a basso costo.

BALDANZOSO
Andiamo con ordine. La realtà dice che Keita è sempre più lontano dalla Lazio. Quella contro la Juventus, oltre a rappresentare la sua ultima partita in biancoceleste, potrebbe essere l’occasione per sbloccare la trattativa tra le due società. La Vecchia Signora è l’unica corteggiatrice che ha fatto innamorate Balde. Le altre, Milan, Napoli e Inter, non hanno avuto stesso indice di gradimento. Dopo lo scambio di vedute durante la serata dedicata ai calendari, Lotito e Marotta avranno modo di tornare sulla questione proprio durante la Supercoppa Italiana. I bianconeri, che hanno offerto 15 milioni più 5 di bonus, dovranno fare un’altra offerta per colmare il gap con la richiesta della Lazio, che vuole 30 milioni. La strategia dei bianconeri è chiara: tutto dipenderà dal futuro di Dybala, conteso da Barcellona e Real Madrid, che potrebbe fruttare una pioggia di soldi. Se l’argentino dovesse partire, Keita diventerebbe una priorità. Nel caso contrario sarebbe una pedina in più che andrebbe a completare il reparto avanzato, con due calciatori per ruolo. Certo però la Juve non spenderebbe grandi cifre, visto che Balde ha un contratto in scadenza nel 2018. Lotito, giustamente, non è intenzionato a fare sconti a nessuno. Ma nel giro di giostra Balde potrebbe andare a sostituire anche Cuadrado nell’orbita della Roma.

BUCO DIETRO
Ma Keita non è il solo, perché negli ultimi giorni la Juventus avrebbe messo gli occhi addosso anche a de Vrij. Tra l’altro l’olandese è la seconda spina della rosa biancoceleste. Stefan non ha ancora rinnovato il contratto e giura che nessuno glielo ha proposto. Lotito dice il contrario, anzi avrebbe voluto inserire una clausola rescissoria da 30 milioni. La Seg, agenzia che cura gli interessi del giocatore, accetterebbe la clausola, ma non superiore ai 15 milioni. Un braccio di ferro che per ora non ha prodotto né vinti e né vincitori. Anche de Vrij ha un contratto in scadenza nel 2018. Occasione che fa gola a molte squadre in cerca di un centrale. E nelle ultime settimane tra queste ci sarebbe anche la Juventus. Il buco lasciato da Bonucci e le 7 reti subite nelle amichevoli estive hanno fatto suonare un campanello d’allarme. O meglio, è stato il tecnico Allegri a farlo suonare: «Prendiamo sempre gol». Un chiaro invito alla società. Numericamente la Juve è coperta per quanto riguarda i centrali, ma l’età di Barzagli, gli acciacchi di Chiellini, l’inaffidabilità di Benatia e la gioventù di Rugani non lasciano tranquillo il tecnico bianconero. L’obiettivo dunque è trovare un difensore esperto e di altissima qualità. Perciò la Juve sembra pronta a preparare l’attacco a de Vrij. E pensare che due anni prima che lo acquistasse la Lazio, la società bianconera l’aveva bocciato: non lo aveva ritenuto un giocatore da Juventus. In alternativa, i bianconeri sarebbero interessati a Manolas della Roma, mentre all’estero piace Garay, argentino del Valencia. Nonostante i rapporti a dir poco freddi con i biancocelesti, l’occasione di mettere a segno il doppio colpo ingolosisce Marotta e Paratici, che stanno studiando il piano per convincere Lotito. Soldi e non contropartite tecniche, nonostante potrebbero piacere Sturaro e Rincon. Intanto la Lazio si è cautelata per gennaio prendendo Caceres e girandolo in prestito al Verona. Domenica, finalmente, si scopriranno le carte.
 
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