Lazio-Fiorentina 2-4: all'Olimpico si fa festa soltanto per Klose

Miro Klose
di Emiliano Bernardini
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Domenica 15 Maggio 2016, 19:44 - Ultimo aggiornamento: 17 Maggio, 02:12

Lo stadio lo chiama a gran voce, lui inizialmente rifiuta, poi prende la palla e sigla il rigore che lo consegna alla storia del club. Gol numero 64, Klose diventa insieme a Pandev lo straniero più prolifico della storia biancoceleste. Cori e saluti per il tedesco. Occhi lucidi e commozioni per un addio che fa molto male. La Lazio poi chiude nel peggiore dei modi una stagione fallimentare iniziata con lo sciagurato preliminare di Champion e conclusasi con il 4-2 contro la Fiorentina. Un ko che relega gli uomini di Inzaghi all’ottavo posto in classifica. Fuori da tutto.
 


IL FUTURO
E’ mancato Biglia e la sua assenza si è sentita terribilemente. Per il futuro la Lazio deve necessariamente ripartire da lui. Serve un centrale di difesa e soprattutto un bomber in grado di prendere l’eredità di Klose. La rivoluzione più grande dovrà essere però nella mentalità. Il prossimo anno la Lazio sarà costretta a ricostruire tutto da capo, ancora una volta. L’ennesima. 


 

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