Lazio, operazione aggancio Champions

Lazio, operazione aggancio Champions
di Emiliano Bernardini
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Lunedì 11 Dicembre 2017, 07:30
 Le lucine che annunciano l’arrivo del Natale autorizzano anche a sognare. Nella gelida notte dell’Olimpico la Lazio vuole tornare al quarto posto. I risultati della domenica offrono un assist importante per recuperare gli ultimi scivoloni casalinghi. Un successo contro il Torino dell’ex Mihajlovic consentirebbe di agganciare la Roma al quarto posto, in piena corsa Champions e rosicchiare terreno sulle big più in alto. Non sarà semplicissimo perché i granata dell’amico Sinisa non sono nella posizione di fare altri regali. Dopo i cinque pareggi consecutivi, vogliono tornare alla vittoria per poter risalire in zona Europa League. Il successo in extremis contro la Sampdoria ha restituito morale ai biancocelesti, che possono contare anche sul recupero di Wallace e soprattutto su Felipe Anderson. Il talento brasiliano è lo spauracchio del Torino. Contro i granata si trasforma e regala prestazioni da applausi. Impossibile non ricordare la doppietta del marzo 2015, che consentì ai biancocelesti di conquistare il terzo posto e quindi i preliminari di Champions. Cinque le reti totali di Felipe che, dopo aver ritrovato il campo in Europa contro il Waregem, spera di ritrovare anche la via del gol. «Anderson è una grandissima risorsa per noi, giovedì ho visto ciò che volevo, normale che debba crescere di condizione, ma sono contento, è un’arma da sfruttare in qualsiasi momento e in qualsiasi ruolo», ha sottolineato Inzaghi, che sta pensando per il futuro anche ad un ritocco del modulo, proprio per inserire anche il brasiliano. 
TORNA LA CURVA NORD 
Al di là delle individualità, il tecnico biancoceleste si aspetta un’altra prova importante da parte del gruppo: «Non possiamo sbagliare, altrimenti la prova di Marassi perderebbe di importanza. Davanti ci sono ritmi altissimi. Noi dobbiamo dare continuità e prenderci questi punti importanti». La Lazio sta facendo un grandissimo inizio di stagione, normale che i tifosi si lancino in pensieri più grandi. Inzaghi resta realista pur non tagliando le gambe ai sogni: «Scudetto impossibile? No, vedendo ciò che stiamo facendo. Ma dobbiamo essere realisti perché le altre davanti stanno andando fortissimo e quelle dietro sono pronte ad accorciare». Una di queste è proprio il Torino, che non centra una vittoria in campionato da dieci turni. Mihajlovic è diviso tra cuore e ragione, ma nella sua situazione sa che i sentimenti non possono prendere il sopravvento. Contro la sua ex squadra, il tecnico serbo ha vinto solo due volte su tredici. «La Lazio ha qualche difettuccio che noi cercheremo di colpire», sottolinea il tecnico granata. Sinisa e Inzaghi, ieri compagni oggi ancora rivali. L’olimpico li riabbraccia. Tornerà anche la curva nord dopo i due turni di squalifica. Quello di questa sera sarà il terzo confronto tra i due allenatori: un pareggio ed un successo per Inzaghi. Servirà la Lazio migliore per battere il Torino e volare sempre più in alto in classifica. Nulla è impossibile.
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