CIRO E VENTURA
Simone ha qualche problema in attacco: Immobile non è al cento per cento e Caicedo dovrà stare fuori per un mese. L’attaccante napoletano, che ha riposato in Europa League per via di un affaticamento al quadricipite, non è ancora al meglio. Ieri è stato il primo ad arrivare al centro sportivo. Ha voglia di esserci sempre, pur essendo molto timoroso. Lo testimonia il mancato allenamento di venerdì. Nella testa di Ciro c’è la Lazio, ma anche la Nazionale. Il ct Ventura nei giorni scorsi gli ha chiesto di risparmiarsi: lo spareggio con la Svezia vale il mondiale in Russia. Lo ha fatto anche ieri. Immobile sa bene quanto sia fondamentale la sua presenza anche in Azzurro. «È un giocatore importante per noi, è generoso, con me in panchina ha saltato una partita per squalifica con il Chievo. C’è fiducia, vedremo il responso del campo e se impiegarlo o meno» il pensiero di Inzaghi.
LA SOLUZIONE
L’interrogativo è: come accontentare tutti? Ciro potrebbe partire dal primo minuto ed essere sostituito in corso d’opera a seconda di come andrà la partita. L’azzurro conta ma non può tradire il biancoceleste e così si fa in due. Simone ha studiato già la soluzione alternativa: Lazio in stile derby dello scorso anno quando Immobile dovette arrendersi ad una febbre intestinale. Nani farà il Keita della situazione. È lo stesso tecnico a formulare l’ipotesi: «Luis può fare tutto. Sa benissimo di volta in volta quello che gli chiedo. Ha esperienza, può fare quel ruolo con caratteristiche diverse». Ma la notizia è che Ciro ci sarà. Almeno all’inizio.
© RIPRODUZIONE RISERVATA