​Lazio, Inzaghi: «Solo chi non ha obiettivi si stanca. Ora sotto con il Sassuolo»

Lazio, Inzaghi: «Solo chi non ha obiettivi si stanca. Ora sotto con il Sassuolo»
di Valerio Cassetta
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Sabato 24 Febbraio 2018, 15:17
Archiviata la sfida d’Europa League contro la Steaua, la Lazio ritrova il campionato. Alla vigilai del match contro il Sassuolo, in programma domani al Mapei Stadium di Reggio Emilia, il tecnico biancocelesti Simeone Inzaghi, ha parlato in conferenza stampa:

Gestione gruppo. «È normale che, giocando tanto, si è spesso lontano dalle proprie famiglie, quindi in occasione delle ultime partite casalinghe ho preferito mandare a dormire i ragazzi a casa, trovandoci la mattina. Sono convinto che non esista la stanchezza fisica, eventualmente si può avere al stanchezza mentale. Questa ce l'ha solo chi non ha obiettivi, noi siamo in corsa in tre competizioni».

Cambio strategia. «È normale che in testa ho qualcosa. Oggi l'allenamento è stato buono, i ragazzi hanno recuperato. Dall'inizio partiranno sicuramente Radu e Milinkovic, che non hanno giocato giovedì. Stanno tutti bene gli altri, ora nella testa c'è solo il Sassuolo, non pensiamo a mercoledì (ritorno della semifinale di coppa Italia contro il Milan, ndr). Hanno lavorato tutti bene, lo stesso Luis Alberto sta bene, come Caicedo e Nani. Adesso con più calma faremo le valutazioni del caso».

Bomber Ciro. «Immobile sta facendo cose straordinarie, in un anno e mezzo è già entrato nella “top ten” dei bomber laziali, si è calato nel nostro ambiente, è uno dei nostri leader».

Sorteggio di Nyon. «Sulla carta c'erano squadre più forti, ma la Dinamo Kiev è una squadra organizzata, ha un partita in meno rispetto allo Shakhtar in campionato, e vincendo sarebbe prima. Sappiamo quale è il loro livello, ora il mio unico pensiero va a Reggio Emilia: il Sassuolo ha ottime individualità, l'allenatore è esperto e dà sempre un’ottima organizzazione alle squadra squadre».

Pacchetto arretrato. «Stiamo lavorando per prendere meno gol. Siamo quelli che subiscono più reti, ma allo stesso tempo siamo quelli che ne fanno di più. Ho tutti difensori ottimi, normale che qualche gol si può concedere, giocando nel nostro modo, ma alcuni sono da evitare».

Alta quota. «Il campionato è importantissimo per noi, mercoledì avremo una finale col Milan, praticamente, da giocare in casa. Siamo arrivati in semifinale di Coppa Italia, siamo passati meritatamente in Europa e siamo in lotta per la Champions in campionato. Vogliamo pensare subito al match col Sassuolo».

5.1 allo Steaua. «Felipe Anderson? Gli ho fatto i complimenti, e li ho fatti a tutta la squadra, soprattutto ai tre davanti, mi riferisco a lui, Immobile e Luis Alberto: loro tre ci hanno aiutato nelle azioni di attacco e hanno svolto bene la fase difensiva. Giovedì partivamo da un risultato negativo e siamo stati bravissimi a sistemare la pratica nella prima frazione di gara».

Vecchi amici. «Se è vero che sento spesso Zarate? Ci sentiamo per messaggi al telefono. Qualche mese fa sono stato a Londra, perché ho mio figlio Tommaso che studia lì. Ci siamo trovati casualmente in un ristorante, e abbiamo parlato di vari argomenti: gli si illuminano gli occhi quando parla di Roma e della Lazio. Ora è in Argentina, ha preso la sua strada. Mi dicono che domenica abbia segnato, ha anche avuto un brutto infortunio. Resta un calciatore con grandi qualità».
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