​Lazio, Inzaghi: «Spero di vincere qui come Maestrelli. Con la Fiorentina sarà turnover»

Lazio, Inzaghi: «Spero di vincere qui come Maestrelli. Con la Fiorentina sarà turnover»
di Valerio Cassetta
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Venerdì 12 Maggio 2017, 14:51 - Ultimo aggiornamento: 23:34

Alla vigilia della trasferta di campionato contro la Fiorentina, il tecnico della Lazio, Simone Inzaghi, ha parlato in conferenza stampa a Formello:

Fiorentina. «Domani abbiamo una partita importante, che per noi vorrebbe dire consolidare il quarto posto. Faremo di tutto per affrontarla migliore die modi. La squadra si sta giocando l’ultimo posto e vogliamo fare una buona gara».

Turnover. «Qualcuno magari potrà riposare e rifiatare, ma lo vedremo domani. Non mi piace parlare di turnover o di giocatori di prima e seconda fascia. I giocatori che sono qui sono tutti di prima fascia. L’hanno dimostrato sul campo, tutti sono stati protagonisti di un’ottima stagione e ci hanno aiutato a guadagnare la finale di coppa Italie e l’Europa League con tre giornate di anticipo. Ci sarà un po’ di turnover, senza parlare però di seconde linee»
 



Scelte. «A Roma rimarranno Milinkovic e de Vrij. Il primo sta recuperando, è da un po che’ non viene convocato. Milinkovic e de Vrij hanno avuto dei problemi dopo la Sampdoria e non hanno lavorato, se non a parte. Oggi hanno lavorato bene, sono soddisfatto, ma con un un allenamento solo nelle gambe non mi sembrava giusto portarli».

Traguardi. «Ad inizio anno ero fiducioso e, vedendo le altre squadre, siamo andati oltre la mia fiducia iniziale. Ci speravo e siamo stati bravissimi, abbiamo meritato tutto. Anzi, se penso a certe cose avvenute, avremmo potuto fare qualche punto in più dei 70. Tante cose testimoniano la stagione che abbiamo fatto. Qualcosa abbiamo raggiunto con l’accesso all’Europa League senza preliminari, siamo stati la squadra più continua».

Preparazione. «Ai ragazzi ho detto che la Juventus c’è, ma ci penseremo da sabato dopo la Fiorentina. Prima faremo la gara nel migliore dei modi, siamo in uno stato fisico ottimale. Nella conferenza dopo la sconfitta con il Chievo a gennaio ero tranquillo, perché la squadra era in crescita e così è stato. Abbiamo lavorato e creduto nelle cose fatte, e ora siamo qui a raccontare un’Europa League conquistata e una finale di coppa Italia da giocare».

Djordjevic. «E’ un giocatore che ho voluto trattenere qui e che gode della mia stima. E’ innegabile che ha pagato la stagione strepitosa di Immobile. Ero sicuro che Ciro avrebbe fatto una grandissima stagione. Si parla dei 100 miioni di euro di Belotti che ha fatto 25 gol, ma non di Immobile con 22 gol. Djordjevic si è sempre impegnato, è sempre stato positivo. Domani giocherà, il suo minutaggio ristretto è dovuto alla stagione straordinaria di Immobile».

Porta. «Non c’è ballottaggio con Vargic. Penso che giocherà Strakosha».

Aspettative iniziali. «Ci speravo. Sono partito con tanta voglia e sapevo che avrei trovato un gruppo che mi avrebbe seguito. Vedendo Milan, Inter e Fiorentina, le abbiamo lasciate alle spalle. L’abbiamo meritato sul campo».

Rivelazione. «Bisogna aver la fortuna di allenare un gruppo di giocatori così. Ho un grande staff, ci abbiamo messo del nostro. Il maggior merito è dei ragazzi».

Modelli. «Tutti gli allenatori non finiranno mai di imparare. Ho cercato di apprendere da tutti gli allenatori che ho avuto da Materazzi agli ultimi avuto qui alla Lazio, come Delio Rossi e Reja. Tutti mi hanno lasciato qualcosa. Bisogna avere un gruppo che interpreta la partita aldilà del modulo».

Maestrelli. «Mi fa piacere essere accostato a lui. So che uomo era e quanto teneva alla sua famiglia. Vedo spesso il figlio. E’ una cosa che mi fa molto piacere, speriamo di ottenere i suoi stessi risultati qui alla Lazio».

Record. «Ci teniamo a consolidare il quarto posto. Siamo orgogliosi dei record raggiunti e volgiamo continuare così, arrivando alla gara di coppa Italia. La Fiorentina è dietro di noi di 14 punti».

Luis Alberto. «Penso che sia un giocatore di grandissima qualità e quantità. Ci ha messo un po’ per inserirsi, ma ora si allena nel migliore di modi e avrà le sue occasioni. Domani partirà dall’inizio e dovrà stare tranquillo. Da gennaio si è applicato molto».

Tabù Juventus. «E’ quello che speriamo.
Da sabato sera ci penseremo. Ora voglio fare una belle prestazione a Firenze».

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