Lazio, Inzaghi: «Vincere contro tutto e tutti. Keita e Patric titolari con l'Udinese»

Lazio, Inzaghi: «Vincere contro tutto e tutti. Keita e Patric titolari con l'Udinese»
di Valerio Cassetta
3 Minuti di Lettura
Venerdì 30 Settembre 2016, 13:29 - Ultimo aggiornamento: 20:31

Lazio in emergenza contro l’Udinese. Alla vigilia della sfida contro i friulani, il mister della Lazio, Simone Inzaghi, ha parlato in conferenza stampa nel centro sportivo di Formello.


Salto di qualità. «Questa potrebbe essere la partita. Sarà difficile e abbiamo visionato l’Udinese con i ragazzi. La trasferta arriva dopo una vittoria. Ci sono mancate le due vittorie consecutive spero possa capitare domani. L’abbiamo preparata bene». 


Assetto tattico. «Si cambia quando hai degli infortuni, altrimenti senza si gioca con i migliori. Ogni settimana i ragazzi mi mettono dei dubbi. Abbiamo problemi con gli infortuni, dobbiamo conviverci. Dobbiamo essere più forti di tutto e tutti».


Biglia. «Senza di lui cambia tantissimo. Nel suo ruolo  penso che sia tra i più bravi in Europa. Dovremo cercare di farne a meno. Questa squadra ha già dimostrato di poter giocare contro l’Empoli. Dopo la sosta saremo a metà strada nel recupero di Biglia».


Soluzioni. «Abbiamo provato la difesa a 4 e poi a 5 con Radu e Felipe che facevano i quinti. Patric può giocare nei 3 e fare il terzo. I ragazzi al di là del modo possono interpretare bene la gara».


Mercato svincolati. «No, non ne abbuiamo parlato con la società. Dopo la sosta torneranno Marchetti e Basta, per Bastos e Biglia servirà più tempo».


Calendario. «Non era semplice, abbiamo avuto tre trasferte non semplici. Siamo stati bravi, ai punti con la Juve non meritavamo sconfitta. Le partite vanno sempre interpretate».


Dominio. «Con l’Empoli abbiamo avuto poco possesso, quando manca Biglia questo è normale. Abbiamo altri giocatori però».


Gol subiti. «Domani dovremo cercare di prendere meno reti. Dovremo essere aggressivi e abbiamo lavorato bene. Troveremo un Udinese ferito dalla sconfitta contro il Sassuolo, sono fiducioso, la squadra si è allenata bene».


Patric. «Sta bene, si è allenato. E’ un giocatore che quando viene chiamato in causa, anche lo scorso anno, fece benissimo. Si fa  bene volere dal gruppo, si è meritato una chance per domani».


Scetticismo. «E’ normale, sono 17 anni che sono qui. Capisco dove c’è la critica costruttiva e dove quella prevenuta. Conosco l’ambiente, so quale critiche ascoltare ed accettare, altre critiche non mi toccano. Dopo una vittoria con l’Empoli mi sarei aspettato qualche elogio in più, ma il secondo tempo non è stato fatto bene. Bisognerebbe riflettere di più tutti quanti. Le accetto volentieri le critiche, poi di volta in volta le valuterò».


Coppia offensiva. «Tutti giocatori sono importanti. Se Keita sta bene può giocare 90 minuti di grande livello. L’anno scorso ci ho puntato ad occhi chiusi: 7 partite consecutive non gliele aveva fatte fare nessuno. Con Chievo e Pescara ha fatto la differenza, con l’Empoli l’ho sostituito. Domani ripartirà titolare e ogni partita aumenterà i minuti. Vedere Djordjevic e Immobile è un piacere. Luis Alberto sta crescendo. Lombardi lavora tanto. Sono soddisfatto. La gente si aspetta tanto».


Passato. «Cambiare a livello tattico, può voler dire tornare al 4-3-3. C’è questa opportunità ieri ho provato il 4-4-2 oggi la difesa a 5. Domani avremo altri allenamenti».


Cataldi. «Non è una bocciatura. Danilo sta lavorando benissimo. Può ritagliarsi un ruolo molto importante, abbiamo provato pure Parolo in quel ruolo di regista».








 

© RIPRODUZIONE RISERVATA