Lazio, Inzaghi: «Un impianto di proprietà? Vorrei essere il primo allenatore nel nuovo stadio»

Lazio, Inzaghi: «Un impianto di proprietà? Vorrei essere il primo allenatore nel nuovo stadio»
di Valerio Cassetta
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Mercoledì 6 Dicembre 2017, 19:20
Ultimo match di Europa League per la Lazio. La qualificazione ai sedicesimi è in tasca da settimana. I biancocelesti sono primi nel Girone K e domani sera (ore 21:05) affronteranno lo Zulte Waregem in Belgio. Alla vigilia della partita, il tecnico della Lazio, Simone Inzaghi, ha parlato in conferenza stampa:

Avversaria. «I giovani meritano di giocare, tutti hanno meritato finora di scendere in campo: Miceli è molto serio, si impegna e potrebbe giocare titolare domani».

Murgia e Palombi. «Sono contentissimo di lui. E’ in continua crescita ed è un ragazzo che migliora di partita in partita. Davanti ha Leiva, Milinkovic e Parolo, che stanno facendo benissimo ed è difficile toglierli. Sono molto contento di Alessandro. Si è tolto grandi soddisfazioni. Ascolta, si vuole migliorare, fa parte della nostra Under 21 e ci ha permesso di vincere una Supercoppa. Crecco e Palombi li ho visti crescere, stanno trovando meno spazio. Poi con loro vedremo cosa dopo dicembre, se sarà meglio tenerli o mandarli a giocare. Abbiamo prima delle partite poi vedremo con calma a gennaio».

Stadio. «Mi piacerebbe essere il primo allenatore della Lazio nel nuovo stadio. Penso che sia una cosa positiva per tutti quanti. Girando l’Europa, abbiamo visto che ci sono stadi all’avanguardia con squadre inferiori alla Lazio. Dobbiamo cercare di avanzare tutti».

Aspettative. «E’ una partita importante. Cambieranno giocatori e competizione. Voglio vedere lo stesso approccio. Siamo già qualificati e siamo primi, ma voglio vedere squadra che si gioca la partita. A parte Miceli, Crecco e Palombi, tutti hanno avuto grande spazio. Domani vedremo Felipe nel secondo tempo. Sta bene. Si allena con noi e non sente dolore. Avevamo provato a forzare il suo rientro. Aveva tana voglia. Sarà un bel test per lui: ha voglia di aiutarci. E’ arrivato il suo momento. Wallace? Vedremo come starà. Felipe si è allenato 3-4 giorni a pieno regime, Wallace solo questa mattina. Anche lui, se starà bene, avrà qualche possibilità di giocare».

Lukaku. «E’ un giocatore molto importante e ci ha aiutato tanto. Si sa alternando con il nostro capitano, Senad Lulic, ma è entrato in tante partite e ci ha permesso di alzare il baricentro. Ha avuto un paio di problemi che che ne hanno limitato l’utilizzo e il minutaggio. Si sta migliorando tutti i giorni e la speranza è che non abbia più infortuni».



Oltre al mister, anche Felipe Anderson ha risposto alle domande dei giornalisti presenti:

Fase realizzativa. «Il mister sa che può contare su di me in qualsiasi ruolo. Spero di segnare il più possibile, se gioco lì davanti, ma la mia caratteristica è puntare, saltare l’uomo e aiutare la squadra».

Obiettivo. «Il primo è pensare a tornare al 100%. Solo così potrò dare qualcosa di più. La squadra sta andando alla grande e siamo tutti felici. Spero di aiutarli ancora di più».

Infortunio. «Ogni giorni era più difficile. Per i primi tre mesi ho avuto fastidio. In questo ultimo mese non mi sono fermato un attimo e sono cresciuto sotto tutti gli aspetti. Sarò un giocatore ancora più forte. Ho scoperto di avere una forza che non sapevo di possedere. Sono molto carico».

Vicinanza. «Al di là dell’infortunio, ho ricevuto tanto affetto. E’ importante per qualsiasi persona che passa momenti difficili, mi ha dato la forza per rialzarmi e andare avanti ogni giorni. L’amicizia con de Vrij? Ieri mi ha preso in giro lui, oggi io (ride, ndr). Il suo rinnovo? Spero che risolva e che resti con noi».
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