La Lazio alza il muro contro la Juventus

La Lazio alza il muro contro la Juventus
di Emiliano Bernardini
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Giovedì 12 Ottobre 2017, 07:30
Inzaghi comincia dalla difesa. È da lì che parte la sfida contro la Juventus. I bianconeri hanno il secondo miglior attacco del campionato: 20 gol. Dybala e Higuain  fanno paura a chiunque e, soprattutto, lo Stadium è una roccaforte praticamente inespugnabile. Sono 38 le vittorie, 3 i pareggi. L’ultimo ko risale al 23 agosto 2015. Ma il tecnico della Lazio sorride perché ha recuperato Bastos. La linea a tre ora ha un peso specifico maggiore con de Vrij e Radu. Inzaghi studia le mosse per alzare il muro e far poi scatenare i suoi con le ripartenze. 
COMPITI SPECIFICI
Bastos, finito ko contro il Napoli, ha smaltito la lesione di primo grado al flessore della coscia destra. Ieri ha svolto tutto l’allenamento. Una seduta in cui non ha forzato ma solo provato i movimenti. L’unico dubbio è legato alla condizione fisica, perché un conto è il mercoledì, un altro i novanta dello Stadium. L’angolano avrà il compito di seguire a uomo Douglas Costa. Un duello tutto fisico. Sulla sua corsia Bastos potrà contare sull’aiuto di Marusic. Il montenegrino, nonostante non si sia allenato per quasi tutta la settimana (riposo precauzionale), dovrebbe comunque giocare. A lui toccheranno i tagli di Alex Sandro. Una sfida giocata in velocità. Marusic dovrà anche spingere molto per tenere basso il brasiliano. Se Adam non dovesse farcela, pronto Patric a prendere la fascia destra. Oggi il provino decisivo. A sinistra Radu dovrà vedersela con Bernardeschi. La Juventus gioca a i piedi invertiti. Ossia significa che Federico, che è mancino, giocherà sulla corsia di destra per accentrarsi e rientrare sul sinistro. E allora i terzi di difesa: Bastos e Radu e dovranno essere bravi sulle scalate difensive sugli inserimenti. Soprattutto quando Bernardeschi taglia verso dentro e c’è la sovrapposizione di Lichtsteiner. Così come per Douglas Costa e Alex Sandro. A sinistra sarà allerta massima. La Juventus, come si è visto in quasi tutte le gare di coppa, fa defilare Dybala da quel lato e da lì nascono quasi tutte le sue giocate pericolose. 
ZONE D’OMBRA
Paulo non dà punti di riferimento e svaria su tutto il fronte offensivo. A turno dovranno essere bravi i difensori laziali ad uscire e prendere l’argentino. De Vrij sarà al centro e marcherà Higuain che agirà da punta centrale. Inzaghi gli ha chiesto di essere aggressivo come in Supercoppa. Ed è proprio quella partita che i biancocelesti hanno riguardato per preparare la fase difensiva. L’olandese in quell’occasione ha braccato El Pipita giocando quasi sempre in anticipo e usando la fisicità come arma per arginarlo. Inoltre Leiva si schiaccerà spesso sulla linea di difesa andando a raddoppiare le marcature sui tagli centrali. Inzaghi ha studiato l’impostazione della partita e sottolineato i pericoli maggiori. La Juventus è molto brava a rubare palle e trovare immediatamente la verticale. Lì dovrà essere brava la difesa a giocare d’anticipo. Preoccupano le giocate di Dybala che è sciolto da compiti. Da bollino rosso anche lo scambio con Higuain che si butta dentro. Un piccolo rimpianto per la Lazio è quello di non avere a disposizione Wallace. Non perché Bastos non sia adatto a certi tipi di partite ma perché la fisicità del brasiliano molto spesso è risultata decisiva. Inoltre Wallace è aggressivo con i tempi e i modi giusti è un giocatore che ha dato parecchio e quando manca si sente. Ma questa Lazio non può avere rimpianti. Deve giocarsela a testa alta perché mai come ora può uscire dallo Stadium con un risultato favorevole.
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