Lazio, la Juventus molla Keita, Inzaghi spera

Lazio, la Juventus molla Keita, Inzaghi spera
di Alberto Abbate
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Mercoledì 23 Agosto 2017, 11:17 - Ultimo aggiornamento: 11:22
ROMA Il certificato arriva dalla Spagna e al momento è insindacabile. Keita è stressato dagli ultimi avvenimenti biancocelesti, figuriamoci oggi dopo il colpo inviato ieri a Barcellona: «Per noi è un discorso chiuso», tuona il dg Marotta, a margine della presentazione di Matuidi. Prettatica o meno, più passano giorni, più la soluzione del caso diventa complicata. Perché Balde Diao aspettava davvero solo la Juve e adesso potrebbe impuntarsi comunque di fronte ad eventuali nuovi assalti di Milan (che offre pure Niang), Inter o Napoli. A meno che non cominci a bruciargli il terreno bianconero sotto i tacchetti ovvero anche lo sbarco a Torino a parametro zero fra un anno. In ogni caso rimarrebbero 12 mesi a Roma fra panchina, tribuna e tribunali: la battaglia legale quasi al via, con Lotito pronto a chiedere sospensione dall'attività e blocco dello stipendio. Il retroscena è che venti giorni fa il presidente biancoceleste aveva rifiutato l'offerta bianconera da 15 milioni più bonus perché già sapeva che Hoedt sarebbe andato al Southampton e ne sarebbero comunque entrati 17 nelle casse. Keita, risentito dalla notizia nell'aria, lo ha manifestato a Formello. Così Inzaghi l'ha messo fuori perché poco sereno e Balde ha risposto per ripicca con un certificato attestante il disagio imputatogli.
NELL'OMBRA
Lotito e Tare non vogliono più vederlo e sperano di risolvere questa storiaccia entro il 31, ma nell'ombra c'è come l'anno scorso l'opera difficile d'intermediazione di Peruzzi per reintegrarlo eventualmente dopo quella data. A sorpresa, stavolta la squadra sarebbe dalla sua parte: nel discorso ad Auronzo capitan Lulic e Immobile avevano semplicemente chiesto a Keita massimo impegno sino alla fine di questa stagione e lui lo aveva promesso. Se dovesse restare, non vuole la guerra, ma la pace per rispettare questo giuramento. Alla squadra non interessa il suo prolungamento, ma per puntare alla Champions sa d'aver bisogno del suo talento.
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