UNA CARRIERA COMPLICATA
Per l'ennesima volta Federico dovrà scalare una montagna o quasi. Un leitmotiv della sua carriera. Sin dall'inizio quando cresciuto nel vivaio del Torino, la società granata, nonostante promettesse bene, lo lasciò andare come se niente fosse. Per non parlare dell'esperienza di Cagliari, dove Cellino, per una semplice intervista, lo mise alla porta e fuori rosa per un anno. Poi l'approdo alla Lazio per cinque milioni di euro, un affare viste le qualità del portiere, ma anche qui i problemi non sono mancati.
Due anni fa il giocatore passò un momento non bello della sua vita personale e nella capitale vennero fuori e alimentate voci assurde e cattive che ferirono parecchio il biancoceleste e chi gli stava vicino. La rinascita con Pioli nel 2014, poi la brutta discesa della squadra dell'anno scorso, con diversi problemi e dissidi nello spogliatoio. E sarebbe da ricercare proprio in queste vicende interne la causa scatenante che ha indotto la società a metterlo sul mercato. Non è proprio una coincidenza che dopo Mauri, Klose e Candreva, la Lazio abbia pensato in estate di privarsi pure del suo portiere, forse, secondo il club, uno di quelli insieme agli altri tre, che più di altri avrebbero generato complicazioni dentro lo spogliatoio.
FUTURO IN BILICO
La partenza in campionato non è stata delle migliori, con quei due gravi errori che hanno quasi rimesso in corsa l'Atalanta, ma con la Juve e domenica scorsa a Verona si è riscattato in pieno, facendo fare pure un bel sospiro di sollievo a Inzaghi che su di lui ha puntato forte. La società però nutre ancora dei dubbi e l'unica cosa che gli resta da fare a Marchetti da qui a gennaio è conquistarsi di nuovo stima e fiducia sul campo. D'altronde, al di là delle critiche, si sta sempre parlando del portiere meno battuto della storia della Lazio dopo Marchegiani e Pulici. Federico nel 2012 ha scalzato gente come Peruzzi, attuale club manager, e Muslera. Ora non gli resta che confermare quanto di buono ha fatto negli anni scorsi, solo parando e aiutando la squadra a fare bene, può rinforzare e consolidare la sua posizione all'interno della Lazio. In estate erano nate trattative con l'Atalanta per Sportiello, ma soprattutto con il Genoa per Perin, ma Marchetti ha sempre detto no a qualsiasi destinazione. Il portiere genoano è il grande sogno di Lotito e i buoni rapporti con Preziosi potrebbero facilitare l'operazione. Difficile che possa esserci qualcosa a gennaio, più semplice a giugno. Per il momento, piaccia o no, la porta della Lazio sarà difesa da Marchetti.