Lazio, Nani un gigante per l'Europa

Lazio, Nani un gigante per l'Europa
di Emiliano Bernardini
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Mercoledì 18 Ottobre 2017, 07:35
Potere a Nani. Finalmente è arrivato il turno del portoghese dal primo minuto. Inzaghi fa di necessità virtù e così lo show del mago Luis Alberto passa ai piedi dell’altro Luis. Lo spagnolo è uno dei pochi ad essere sceso sempre in campo: 900 minuti. Ha bisogno di un po’ di riposo. E allora ecco Nani, tirato a lucido e scalpitante per la sua prima da titolare. Ha voglia d’immergersi nella lazialità che lo ha già conquistato. Ha voglia di segnare e trascinare i biancocelesti contro il Nizza , volare a quota nove punti e in testa al girone di Europa League. Il portoghese ha un palmares internazionale invidiabile: una Champions e un Mondiale per club, 4 Premier, 5 Supercoppe inglesi, 2 Fa Cup, con il Manchester United ma anche da 2 coppe del Portogallo con lo Sporting Lisbona e soprattutto il titolo di campione d’Europa 2016, con la fascia da capitano del Portogallo. Finora il numero sette biancoceleste ha collezionato appena due presenze da subentrato contro Sassuolo e Juventus, per un totale di 36 minuti giocati. Qualche giocata, un paio di scatti giusto per cominciare ad ambientarsi. E pensare che contro gli emiliani la squadra ha fatto di tutto per cercare di farlo segnare. Sarebbe stata la rete numero 7. Già, sette Nani. Come sulla maglia che nella capitale è andata a ruba.

LA PERSONALITÀ
Inzaghi lo sta dosando. Nani è la stella del mercato estivo. E’ arrivato infortunato e in ritardo di condizione, ora scalpita per galoppare. Simone però lo sta inserendo pian piano in un meccanismo già rodato. Avrebbe potuto farlo giocare già con lo Zulte. Gara a porte chiuse, ecco che allora il tecnico ha preferito lasciarlo in panchina e farlo esordire con il Sassuolo. Boato del pubblico. Inzaghi allenatore e psicologo. Non sbaglia un colpo. Nani adesso è pronto al decollo. Quella di domani sarà una sfida non proibitiva ma delicata. Un successo darebbe la quasi certezza del passaggio del turno e soprattutto un vantaggio importante per la testa del girone. Ecco che allora entra in gioco la psicologia di Inzaghi che nel suo progetto vuole includere tutti. Una gara affascinante ma alla portata dei biancocelesti. Servirà concentrazione e calma per conquistare l’Allianz. Da quello di Torino a quello di Nizza. L’esperienza di Nani per guidare la squadra alla conquista dell’Europa.

LE SCELTE
Inzaghi non cambierà modulo, si andrà avanti con il 3-5-1-1. Patric esterno destro, Lulic dalla parte opposta. Difficile che al posto dello spagnolo possa giocare Crecco. In mezzo turno di riposo anche per Leiva che sarà sostituito da Di Gennaro. Ai lati del regista Murgia e Milinkovic. Il serbo verrà preferito a Parolo, spremuto dalle gare di campionato e dalla Nazionale di Ventura. In difesa, davanti a Strakosha, linea a tre con Bastos, Luiz Felipe e Radu. De Vrij verrà risparmiato per il Cagliari, la scelta rientra di quella gestione concordata ad inizio stagione con l’olandese. Probabile panchina anche per Immobile sostituito da Caicedo. Wallace, Basta, Lukaku, Palombi e Felipe Anderson sono ancora fermi. Il brasiliano sta provando ad accelerare i tempi. Potrebbe rientrare prima della sosta.
 
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