Lazio, vedi Napoli e poi sogna. Inzaghi sfida Sarri per testare le reali ambizioni stagionali

Lazio, vedi Napoli e poi sogna. Inzaghi sfida Sarri per testare le reali ambizioni stagionali
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Mercoledì 20 Settembre 2017, 07:30
San Ciro da una parte e San Gennaro dall’altra. Sacro e profano si mescolano e duellano nel big match di questa sera. Immobile è il nuovo protettore laziale che fa sognare i tifosi biancocelesti ad occhi aperti. Dopo le ultime apparizioni qualcuno ha cominciato a chiedergli la Champions. Lui ha promesso il miracolo. Nelle pause diventa patrono nazionale e compie prodigi italiani. A Napoli, invece, ieri si è ripetuto lo scioglimento del sangue di San Gennaro. Un buon auspicio per i napoletani che in massa si sono appellati al Santo protettore per chiedergli di vincere questa sera e di conquistare lo scudetto a fine anno. 
OBIETTIVI CHIARI
Già, il sacro. Preghiere e richieste che dovranno trovare la loro applicazione sul campo. Questa sera le due squadre si giocano tanto. La Lazio lanciatissima in classifica: 10 punti e quarto posto. Immobile e compagni hanno già battuto due big: la Juventus in Supercoppa e il Milan in campionato. Non solo, perché ha infranto tutti i tabù. Sotto il prossimo: il Napoli è imbattuto all’Olimpico dal 2012. La squadra di Sarri è una corazzata che fa lustrare gli occhi a chi la guarda gioca il miglior calcio d’Italia ed è una candidata seria per lo scudetto. Inzaghi sogna lo sgambetto per continuare il suo volo e regalare ulteriore fiducia all’ambiente e allo spogliatoio. Vincere aiuta a vincere è un vecchio adagio. Un successo questa sera aprirebbe scenari impensabili ad agosto. Ma il tecnico vuole restare con i piedi per terra : «Il Napoli se non sbaglio nelle ultime 16 ne ha vinte 14 e pareggiato 2. E’ da febbraio che non perde in campionato, è una certezza, insieme alla Juve è candidata al titolo, ha tenuto i pezzi importanti, sono stati bravi a respingere le offerte. Dovremo fare una grandissima gara, dovremo fare meglio dell’anno scorso. Dovremo fare una gara coraggiosa, di gruppo». Dall’altra parte Sarri ha definito la partita di questa sera «il primo test veramente importante della stagione». è questo l’approccio con cui si avvicina il Napoli che sa che un successo all’Olimpico metterebbe un primo serio mattoncino nella scalata allo scudetto. Sarri non ha nessuna voglia di frenare la sua corsa a punteggio pieno, anzi, vuole ripetere la striscia iniziale di cinque vittorie consecutive del 1987 e continuare a viaggiare in testa alla classifica.
GUARDATI A VISTA
Sarà una partita tattica tra due delle squadre più in forma del nostro campionato. Il Napoli vanta il miglior attacco del torneo con 15 reti totali e una difesa che ha subito solo due gol. La Lazio di centri ne ha fatti 9 ed è stata bucata in 4 occasioni. La difesa ha gli uomini contati, de Vrij è reduce da un indurimento al flessore ma stringerà i denti: troppo importante la sua presenza questa sera. La linea a tre dovrà stare molto attenta ai tagli di Callejon e Mertens, osservati speciali questa sera. Attenzione massima anche per Insigne che agisce tra le linee. Radu e Bastos dovranno prendere i tagli. A centrocampo pronta una gabbia per Hamsik, il cervello del Napoli. Parolo, che rientra dalla squalifica e Leiva braccheranno il play sloveno soffocando la principale fonte di gioco del Napoli. Altro uomo marcato stretto sarà Jorginho. Anche Sarri ha studiato una cintura per contenere le sfuriate di Immobile: saranno Koulibaly-Albiol i due incaricati. Stesso trattamento anche per Milinkovic. I centrocampisti azzurri si abbasseranno molto per aiutare la difesa in marcatura su Luis Alberto che avrà libertà di svariare. Sarà una grande partita che al novantesimo dirà chi potrà cullare sogni di gloria e chi meno. 
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