L'ATTESA
Dalla Figc continuano a trapelare rumors univoci sul prossimo annuncio dell'ex tecnico del Torino, ma sino al 7 giugno, quando si riunirà il consiglio federale e probabilmente sarà ufficializzato il nuovo ct azzurro, tutto può succedere. Anche che Pioli trovi una sistemazione, liberando la Lazio da quei due milioni lordi di stipendio che non fanno dormire sonni tranquilli al patron biancoceleste che sta smuovendo mari e monti per sistemare Stefano da Parma. Prandelli è stato rassicurato al telefono da Lotito. Cesare a Firenze però ha capito il giochetto, lui resta tranquillo sapendo di essere il prescelto. E di sicuro così sarà. Anche Inzaghino resta appeso: bloccata, dopo l'incontro d'addio di martedì sera a Villa San Sebastiano, la sua firma col Carpi o con la Salernitana. Assurdo, perché già quando gli aveva consegnato la panchina, la Lazio sapeva di volerlo salutare a fine stagione. Non a caso, aveva già incontrato in gran segreto Ventura e fatto i primi sondaggi con Prandelli. Che adesso, è brutto dirlo, agli occhi dei tifosi sembra essere solo un'alternativa. Per lo meno però solo rimandato, a differenza di Sampaoli bocciato in un flash. Di sicuro però in questo intrigo, nessuno sta facendo una grande figura.